Rüstem Pascià nacque a Skradin.[1] Giunse a Costantinopoli ancora bambino[2], dove si costruì una grande carriera militare. Il 26 novembre 1539 sposò la principessa Mihrimah Sultan, figlia di Solimano il Magnifico e di Hürrem Sultan; quest'ultima lo appoggiò sempre e a lei egli rimase sempre fedele. Da Mihrimah Sultan ebbe una figlia, Ayşe Hümaşah Sultan, e un figlio, Sultanzade Osman Bey. Divenne poi gran visir per due diversi periodi; il primo dal 1544–1553 e il secondo dal 1555 fino alla sua morte, nel 1561. Come Gran Visir raggiunse una grande ricchezza ed impiegò il suo patrimonio nella costruzione di edifici pubblici, moschee e fondazioni di beneficenza. Alla sua morte, i suoi beni personali comprendevano 815 terreni in Rumelia e Anatolia, 476 frantoi, 1.700 schiavi, 2.900 cavalli da guerra, 1.106 cammelli, 800 Corani ed altro ancora. A lui è dedicata la Moschea di Rüstem Pascià ad Istanbul.
^Necdet Sakaoğlu (1993/94a): "İstanbul'un adları" ["The names of Istanbul"]. In: 'Dünden Bugüne İstanbul Ansiklopedisi', ed. Türkiye Kültür Bakanlığı, Istanbul.
Bibliografia
John Van Antwerp Fine, When Ethnicity Did Not Matter in the Balkans: A Study of Identity in Pre-Nationalist Croatia, Dalmatia, and Slavonia in the Medieval and Early-Modern Periods, Michigan, University of Michigan Press, 2006, ISBN0-472-11414-X.