Ayas Mehmed Pasha (Himara, 1483 – Costantinopoli, 1539) è stato un politico ottomano fu gran visir dal 1536 al 1539[1].
Di origine albanese, nacque nella regione di Himara.[2] Suo padre era originario della città di Scutari, nel nord dell'Albania, mentre sua madre era di Valona, nel sud.[3] Sembra che giunse a Costantinopoli a seguito della pratica del Devşirme oppure in occasione della presenza del padre nella capitale; certamente divenne agha dei giannizzeri. Partecipò alla battaglia di Chaldiran (1514) e alla guerra ottomana-mamelucca (1516–17). Tra il 1520 e il 1521 fu beylerbey dell'eyalet dell'Anatolia e governatore di Damasco. Durante il regno del sultano Solimano il Magnifico prestò servizio come beylerbey dell'eyalet di Rumelia e divenne visir dopo la conquista ottomana di Rodi del 1522. Partecipò anche alla battaglia di Mohács, all'assedio di Vienna e alla guerra contro i safavidi del 1534-1535.[2]
Divenne gran visir nel 1536 a seguito dell'esecuzione di Pargali Ibrahim Pasha e mantenne questa posizione fino alla sua morte avvenuta 1539. Sotto la sua amministrazione, gli ottomani intrapresero la campagna di Corfù (1537) e la guerra contro gli Asburgo tra il 1537 e il 1540. Inoltre, la sua regione nativa di Valona fu messa sotto il pieno controllo ottomano e fu creato il Sanjak di Delvina. Morì di peste a Costantinopoli e fu sepolto nella moschea di Eyüp Sultan.[2]
Note
- ^ İsmail Hâmi Danişmend, Osmanlı Devlet Erkânı, Türkiye Yayınevi, İstanbul, 1971, p. 15. (Turkish)
- ^ a b c Elsie, Robert, A Biographical Dictionary of Albanian History, I. B. Tauris, 2012, p. 21, ISBN 978-1-78076-431-3.
- ^ Gjergj Zheji "Folklori shqiptar"
Voci correlate