Rosario Alessandrello

Rosario Alessandrello (Vittoria, 25 aprile 1931Milano, 21 marzo 2020) è stato un ingegnere e dirigente d'azienda italiano, per oltre trent'anni alla guida di Tecnimont prima e di Maire Tecnimont in seguito, aziende leader nell'impiantistica. Vicepresidente di Confindustria dal 1996 al 2000, è stato presidente della Camera di Commercio Italo-Russa[1] per quasi vent'anni, sino al 2019,[2] e presidente della Camera di Commercio Italo-Iraniana.[3].

2004

Biografia

Laureato in ingegneria chimica industriale nel 1956 presso il Politecnico di Milano, lavorò dal 1958 alla Edison, passò nel 1966 in Montedison, dove nel 1973 fu nominato direttore generale tecnico e nel 1980 direttore generale della divisione ingegneria, Tecnimont. Nel 1983 diventò amministratore delegato di Tecnimont SpA e, nel 1986, ne assunse anche la carica di presidente, realizzando all'estero (grazie anche alle poliolefine e ai catalizzatori stereospecifici sviluppati dal Nobel Natta)[4] oltre 300 impianti tecnologici e energetici. È stato membro del Comitato strategico di Montedison e coordinatore degli investimenti del Gruppo per il Progetto Cina.

Con la Montedison in situazione di declino dopo la presidenza di Mario Schimberni prima e di Raul Gardini in seguito, Alessandrello riuscì a tenere Tecnimont fuori dalla crisi del gruppo chimico facendola diventare una delle aziende leader nel mondo nel campo dell'ingegneria e del contractoring internazionale con l'80% dei ricavi dovuti all'estero. Nel 2005, quando Tecnimont passò di mano,[5] fu nominato presidente di Maire Tecnimont.

Da maggio 2007 ad aprile 2010 è stato presidente di Fisia Italimpianti SpA, società del Gruppo Impregilo. Quindi vicepresidente di Coeclerici, consigliere d'amministrazione di Socotherm. E continuò a favorire i rapporti commerciali tra Italia e Russia[4] sostenendo, anche nel periodo delle sanzioni decise verso Mosca, il "progetto del corridoio verde" nato nel 2014 per sburocratizzare le procedure doganali per l'ingresso delle merci italiane in Russia.[6]

È morto a Milano nel marzo 2020 a 88 anni.[7]

Altri incarichi

È stato presidente del Comitato Imprenditori Italo-Russo all’interno del Consiglio di Cooperazione Italo-Russo dando vita ad una sorta di bussola per le imprese che investono in Russia,[8] presidente della Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia-Russia”, vice presidente dell’Associazione Italia-Hong Kong, è stato anche censore in Banca d'Italia e consigliere d'amministrazione del Medio Credito.

Onorificenze e riconoscimenti

Cavaliere del lavoro - nastrino per uniforme ordinaria
— 1º giugno 1997[9]

Note

  1. ^ Alessandrello presidente della Camera di Commercio Italo-Russa, su assocamerestero.it. URL consultato il 24 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2019).
  2. ^ Dopo 20 anni lascia la carica di presidente della Camera di commercio italo-russa, su it.rbth.com, 4 giugno 2019. URL consultato il 23 settembre 2019.
  3. ^ Alessandrello, presidente Camera di Commercio italo iraniana [collegamento interrotto], su books.google.it, 17 maggio 2015. URL consultato il 26 marzo 2019.
  4. ^ a b Il futuro del patriarca, su dirigentindustria.it, 1º gennaio 2019. URL consultato il 24 marzo 2019.
  5. ^ Edison cede Tecnimont a Maire Holding per oltre 180 milioni di euro, su edison.it, 25 luglio 2005. URL consultato il 2 aprile 2019.
  6. ^ Rosario Alessandrello (presidente CCIR): "Rilanceremo il progetto del corridoio verde", su press.russianews.it, 15 ottobre 2018. URL consultato il 22 aprile 2019.
  7. ^ Addio a Rosario Alessandrello, storico presidente della Camera di commercio Italo-Russa, su it.sputniknews.com, 21 marzo 2020. URL consultato il 22 marzo 2020.
  8. ^ Dall'Italia verso Mosca, una bussola per le imprese, su ilsole24ore.com, 4 marzo 2016. URL consultato il 24 marzo 2019.
  9. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  10. ^ Rosario Alessandrello, su confimprese.it. URL consultato il 2 aprile 2019.

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