Nel 1932 ricevette il secondo premio alla prima competizione internazionale di coreografia di Parigi per Les Contrastes, e l'anno successivo si aggiudicò il secondo premio alla competizione per danzatori solisti a Varsavia. È inoltre ricordata per le sue coreografie Festliche Tanzsuite e La Danza, nonché per i suoi ruoli creati da solista come Rhythmen-Zyklus, Die Kameliendame, Jeanne d'Arc, Marienleben ed Erzengel-Suite. Si esibì al Teatro greco di Siracusa nelle opere di Sofocle, Euripide ed Eschilo, e nel 1940 apparve al Wiener Staatsoper in Orpheus und Eurydike di Christoph Willibald Gluck e nel 1959 nel Giulio Cesare di Georg Friedrich Händel al Teatro municipale di Salisburgo. Durante la seconda guerra mondiale fu direttrice del corpo di ballo a Berlino e al Conservatorio di Vienna, istituto nel quale diresse il dipartimento di danza dal 1952 al 1970. Negli ultimi anni si concentrò sulla coreografia di gruppo, come testimoniano le sue opere Kleine Passion (1948), Die Vier Temperamente (1949), From Morning to Midnight (1951), Afro-Amerikanische Lyrick (1952) e Curriculum Aeternum (1968).[1]
Note
^abc(EN) Selma Jeanne Cohen (a cura di), Chladek, Rosalia, in The International Encyclopedia of Dance, Oxford University Press, 1998, ISBN9780195173697.