La riserva naturale Acquerino è un'area naturale protetta della regione Toscana istituita nel 1977.
Occupa una superficie di 243 ha nella provincia di Pistoia.[1] In corso il monitoraggio della popolazione del cervo e rilievi archeologici sui ruderi medievali.
Storia
La Riserva naturale statale di Acquerino è stata istituita per razionalizzare le risorse boschive e renderle maggiormente disponibili ai piccoli proprietari terrieri locali; oggi è un'area silvestre per la conservazione dell'abete di Douglas e la produzione di semi per la vivaistica forestale.
Territorio
La riserva si estende su un'area appenninica scarsamente antropizzata, tra gli 880 m s.l.m. a Ponte Rigoli e i 1.319 m s.l.m. del Monte La Croce; è caratterizzata da boschi cedui di faggio, un tempo risorsa per la produzione del carbone vegetale, come attestano i resti di carbonaie ancora visibili lungo i sentieri, alternati a boschi artificiali di conifere e altre latifoglie.
Per il monitoraggio meteorologico e climatico dell'area, ad un'altitudine di 890 metri s.l.m. è ubicata la storica stazione meteorologica di Acquerino, gestita dal Servizio Idrometeorologico dell'ARPA Emilia-Romagna, mentre ad un'altitudine di 900 metri s.l.m. e in una diversa ubicazione è attiva dal 1996 una stazione meteorologica automatica gestita dall'ARSIA.
Comuni
Sambuca Pistoiese
Fauna
Cervo (Cervus elaphus), cinghiale (Sus scrofa), daino (Dama dama). Degli anni cinquanta il ripopolamento del cervo, oggi presente abbondantemente.
Flora
Boschi di faggio (Fagus sylvatica), frassino (Fraxinus), acero (Acer), cerro (Quercus cerris) e nocciolo (Corylus avellana); abete bianco (Abies alba), abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii); tra le erbe protette: Giglio rosso (Lilium bulbiferum), giglio martagone (Lilium martagon), alcune specie di Aquilegia e Gentiana.
Note
Voci correlate
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