Dopo la Liberazione, contribuisce alla rinascita della Camera del Lavoro di Roma. Membro della direzione nazionale del Partito d'Azione, quando nel 1947 esso si scioglie aderisce al Partito Socialista Italiano, con il quale viene eletto consigliere comunale di Roma. Nel 1958 è nominato segretario generale della Federazione dei Postelegrafonici della CGIL.
Nello stesso anno è eletto alla Camera dei deputati con il PSI, venendo poi riconfermato alle elezioni del 1963 e restando in carica fino alla morte, sopraggiunta a 47 anni nell'ottobre del 1967.