Raphaël Enthoven è il primogenito dello scrittore ed editore Jean-Paul Enthoven (appartenente a una famiglia ebraicaborghese) e della scrittrice Catherine David;[1] ha due sorellastre e un fratellastro.
Formazione
Enthoven ha studiato a Parigi al Lycée Montaigne dalla sesta alla seconda classe, poi al Lycée Henri-IV nel settore A2.
Nel 1995 è entrato all'École normale supérieure e ha ottenuto una qualificazione in filosofia nel 1999. Ha scritto la sua tesi per un diploma di studi avanzati (DEA) nell'anno 2000 trattando aspetti del nichilismo, sotto la supervisione di Pierre-François Moreau, che con François Guéry è stato il suo relatore di tesi.
In tutt'altro registro, dal 1996 al 1997 è stato presidente del ramo giovanile della più antica e una delle più private società studentesche francesi, la Conférence Olivaint, dove è stato poi lui stesso ricevuto come ospite in diverse occasioni.
Vita privata
Nel 1996 Raphaël Enthoven ha sposato la scrittrice Justine Lévy, figlia dell'intellettuale Bernard-Henri Lévy, migliore amico di suo padre, Jean-Paul Enthoven. Nel 2000 divorzio dopo aver iniziato una relazione con la modella Carla Bruni, che prima aveva convissuto con il padre di lui, Jean-Paul, ma i due si sono separati nel 2007.
Raphaël Enthoven è padre di cinque figli:
Aurélien, nato il 20 giugno 2001, avuto dalla modella Carla Bruni.[2]
Sacha, nato il 19 dicembre 2008, avuto dall'attrice Chloé Lambert.[3]
Loup, nato il 31 ottobre 2014, avuto dalla navigatrice Maud Fontenoy.[4]
Zadig e Marcel, avuti dalla scrittrice Adèle Van Reeth, sua compagna dal 2017.[5]
Dopo che Raphaël ha pubblicato nel 2020 il libro autobiograficoTemps gagné, suo padre Jean-Paul ha annunciato attraverso il quotidiano Le Figaro l'intenzione di «recidere ogni legame» con il figlio;[6][7] inoltre, l'ex suocero Bernard-Henri Lévy avrebbe sporto denuncia contro la casa editrice l'Observatoire per «diffamazione, insulto e violazione della privacy».
Enthoven viene citato in due opere delle sue ex compagne:
Appare con lo pseudonimo di Adrien nel libro autobiografico Rien de grave pubblicato nel 2004 e scritto dall'ex moglie Justine Lévy, dove lei racconta in particolare della disperazione in cui l'ha gettata la loro rottura.
Viene presentato col vero nome Raphaël nella canzone Quelqu'un m'a dit di Carla Bruni, pubblicata nell'album onomimo nel 2002.
È il direttore della rivista Philosophie Magazine. Dopo aver affrontato politica, con la rivista L'Express, è diventato un'icona di tutti i giorni nel nuovo palinsesto France Culture nel 2008-2009, portando spettacoli.[9]
Dall'ottobre 2008, ha prodotto lo spettacolo Philosophy in onda domenica alle 13:00 su Arte.[10]