Fondato nel 1928 dalla fusione dei comuni di Ramponio e Verna, è stato un comune autonomo fino al 31 dicembre 2016.[6]
Storia
Il ritrovamento, negli anni '50, di resti di capanne e ceramiche databili all'età del ferro, così come un sasso dotato di coppelle[7] riportato alla luce sul monte Caslè[8][9] nel 1883 lasciano intuire presenze umane nella zona fin dalla preistoria.[10] Più nel dettaglio, tra il XII[7] e il X secolo a.C[9] il Caslè (cioè "castelletto"[7]) avrebbe ospitato un castelliere[8] di circa un ettaro e mezzo, delimitato da un muro alto 3 metri e profondo da mezzo metro in più a mezzo metro in meno a quest'ultima misura.[11] In questo contesto, ancor'oggi, alcune mappe del XIX secolo segnano la vetta del monte col toponimo Pizzo di rovina, mentre una località sita più a valle rispetto al Caslè porta ancor'oggi il nome di Sott Castell[12]. Partendo da una citazione di Plinio il Vecchio, gli studiosi non escludono che il Caslè potesse far parte di una zona religiosa cara a una comunità di Galli cisalpini[13][14].
Lo stemma del comune di Ramponio Verna era stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 2 aprile 1968.[16]
«D'argento, al Santuario al naturale, fondato sulla montagna rocciosa movente dalla punta; al capo di rosso, caricato di quattro scettri d'oro in palo. Ornamenti esteriori da Comune.»
Su una montagna rocciosa, caratteristica del paesaggio comunale, è raffigurato il santuario di San Pancrazio. I quattro scettri nel capo, testimoniano il possesso feudale delle famiglie Rusca, Pusterla, Marliani e Riva.[17]
^Per il dialetto comasco, si utilizza l'ortografia ticinese, introdotta a partire dal 1969 dall'associazione culturale Famiglia Comasca nei vocabolari, nei documenti e nella produzione letteraria.
Annalisa Borghese, Ramponio Verna, in Il territorio lariano e i suoi comuni, Milano, Editoriale del Drago, 1992, p. 378.
Luigi Mario Belloni, Renato Besana e Oleg Zastrow, Castelli basiliche e ville - Tesori architettonici lariani nel tempo, a cura di Alberto Longatti, Como - Lecco, La Provincia S.p.A. Editoriale, 1991, pp. 18, 41.
Touring Club Italiano (a cura di), Guida d'Italia - Lombardia (esclusa Milano), Milano, Touring Editore, 1999, ISBN88-365-1325-5.
Oleg Zastrow, Sant'Ambrogio - Immagini tra Lario e Brianza, Oggiono, Cattaneo Editore, 1997.