Publio Licinio Valeriano (latino: Publius Licinius Valerianus; fl. 265-268) è stato un console imperiale romano.
Detto talvolta il giovane, era il figlio minore dell'imperatore Valeriano e fratello dell'imperatore Gallieno. Talvolta è confuso col nipote, il Cornelio Valeriano figlio di Gallieno.
Biografia
Secondo l'Historia Augusta,[1] Valeriano il giovane era figlio dell'imperatore Valeriano e fratellastro dell'imperatore Gallieno;[1] era di bell'aspetto, virtuoso, modesto, dotato di cultura;[1] avrebbe inoltre ricevuto la carica di cesare dal padre e quella di augusto dal fratello,[1] ma non vi sono altre testimonianze di queste due cariche.[2] Gli storici moderni tendono a vedere questo contrasto artificioso, e considerano Valeriano il giovane il fratello di Gallieno, dunque figlio di Mariniana.[2]
Fu nominato console per la seconda volta nel 265[1] (il fatto che il primo consolato non sia attestato sta ad indicare che si trattò di un consolato onorario).[2]
Morì probabilmente[2] nel 268, quando a Roma i membri della famiglia di Gallieno furono uccisi a seguito dell'assassinio dell'imperatore.[2][3] L'Historia Augusta racconta che fu sepolto a Milano, in una tomba che per volere di Claudio il Gotico aveva l'iscrizione "Valeriano augusto".[1]
Note
Bibliografia
- John Bray, Gallienus: A Study in Reformist and Sexual Politics, Wakefield Press, 1997, ISBN 1862543372, pp. 21–22.