La differenza di energia tra il propano ed il n-propile (1-propile) è di circa 98 kCal/mol, mentre quella tra il propano ed l'iso-propile (2-propile) è di circa 94,5 kCal/mol. Ciò significa che l'iso-propile è più stabile del n-propile.
Infatti, analizzando la struttura elettronica, nel n-propile, l'elettrone subisce un'interazione con il protone del carbonio centrale (iperconiugazione) che stabilizza la molecola. Tuttavia nell'iso-propile (che presenta l'elettrone spaiato sul carbonio centrale) le interazioni di iperconiugazione sono due e cioè con due protoni dei due carboni esterni, le due interazioni stabilizzando maggiormente la molecola rispetto al n-propile.
Nomenclatura
Una molecola a cui è legato il gruppo propile assume il prefisso di propil-, come indicato dalla nomenclatura IUPAC per gli alchili.
Ad esempio, l'acetato di propile rappresentato a destra è un estere. Il gruppo propile è rappresentato a sinistra, legato ad un gruppo acetato.