Fu la terra delle popolazioni celto-liguri degli Albiensi che gli diedero il nome e che facevano parte della federazione degli Albici. In provenzale classico il suo nome è Plan d'Aubion, mentre nella versione mistraliana esso prende il nome di Plan d'Aubioun.
Geografia fisica
Geologia
Nel Giurassico si vennero depositando alternativamente strati di calcare, marne e argille che formarono, per uno spessore di oltre 1000 metri, la placca di base. L'altopiano è quindi situato su un substrato calcareo a facies urgoniane (Cretaceo) le quali si presentano oggi come un modellato carsico, con karren, numerose cavità sotterranee e doline.
Gli strati più recenti e più vicini alla superficie consistono prevalentemente in sedimenti dell'Aptiano e calcareniti del Barremiano, ricoperte a loro volta da coltri di materiale colluviale e alluvionale di natura silicea, nonché da argille di decalcificazione (Quaternario).
Idrologia
Il Plateau d'Albion, traforato da innumerevoli cavità, è un immenso bacino acquifero che collega le pendici orientali del Mont Ventoux alla Montagna di Lura. I corsi d'acqua ipogei alimentano diverse sorgenti e risorgive, di cui la più nota è Fontaine-de-Vaucluse. E le più profonde cavità (ne sono state individuate oltre 200, tramite i loro sbocchi in superficie) sono la grotta di Jean Nouveau, con il suo pozzo verticale di accesso di 168 metri, e la grotta di Autran; ambedue raggiungono e superano la profondità di 600 metri.
Climatologia
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La popolazione complessiva ammonta pertanto a 4.277 abitanti (2011).
Attività economiche
Per la maggior parte gli abitanti dell'altopiano sono dediti all'agricoltura, che vede in primo luogo la coltivazione della Lavanda, con 4.500 ha coltivati.
Da essa deriva sia la produzione di miele che quella di essenza da profumo.
Si affianca la produzione di cereali, fra i quali spicca il Farro in diverse varietà.
Molto attivo e conosciuto è l'allevamento di capre e pecore, e quindi la produzione di formaggi freschi tipici locali.
Il turismo è essenzialmente esplicato nei campeggi, specie per base d'escursioni, ma è il turismo speleologico che caratterizza in particolare questo territorio.
Uso della superficie
Superficie a boschi: 52% (pari a 25.320 ha)
Superficie ad arbusteti: 23%
Superficie agricola: 22%
Superficie urbanizzata o rocciosa: 3%
La Flora
Si elencano qui le specie più rappresentative e diffuse.
H. Balfet, C. Bromberger et G. Ravis-Giordani, De la maison aux lointains in Pratiques et représentation de l'espace dans les communautés méditerranéennes, Pubblicazione del CNRS, Marsiglia, 1976.
Fernand Benoit, La Provence et le Comtat Venaissin. Arts et traditions populaires, Ediz. Aubanel, 1992 - ISBN 2700600614
Guy Barruol, André de Réparaz et Jean-Yves Royer, La montagne de Lure, encyclopédie d'une montagne en Haute-Provence, Ediz. Les Alpes de Lumière, 2004 - ISBN 2906162701
Gérard Gaubert, Benoit Le Falher, Cavernes d'Albion. Hydrologie et spéléologie des territoires alimentant en eau la Fontaine de Vaucluse, Tomo 1, Ediz. Association de Recherches et d'Études Hydrologiques du Plateau d'Albion (A.R.E.H.P.A.), 1990.