Di umili origini, si dedicò alla letteratura a partire dal 1869, pubblicando una raccolta di poesie in dialetto stiriano. Scrisse romanzi dal realismo vivace e dall'umorismo bonario, sviluppando nelle ultime opere una vena mistica.[1]
Konrad Lorenz ha citato alcuni versi di Rosegger in apertura del libro L'anello di Re Salomone (1949): «Ciò che seminai nell'ira / crebbe in una notte / rigogliosamente / ma la pioggia lo distrusse. // Ciò che seminai con amore / germinò lentamente / maturò tardi / ma in benedetta abbondanza»[2].
Note
^abL'Universale: La Grande Enciclopedia Tematica – Letteratura, Garzanti, Milano, 2003, p. 914.
^Konrad Lorenz, L'anello di Re Salomone, traduzione di Laura Schwarz, Adelphi, Milano, 2003. ISBN 88-459-0687-6.