Nato in una famiglia di pittori di icone, Kuznecov effettuò una carriera di studi e di formazione, iniziando dall'Associazione degli amanti delle belle arti di Saratov, seguendo gli insegnamenti di V. V. Konovalov e di G. P. Baraki Salvin.[2][3]
Grazie al contributo di Serov, esordì esponendo alla mostra del Mondo dell'arte, nel 1906, dopo di che si avvicinò al gruppo della Rosa Azzurra, organizzando un'esposizione nel 1907.[5][3]
Dalla fine della prima guerra mondiale collaborò con i teatri moscoviti eseguendo scenografie e costumi,[6] come quelle per il drammaSakuntala (1914), scritto da Kālidāsa, messo in scena sotto la direzione di Alexandre Tairov.[2]
Kuznecov insegnò pittura dapprima all'Istituto di pittura, scultura e architettura di Mosca (1924-1926), successivamente all'Istituto di belle arti (1937)[6] e infine alla Scuola superiore di arte industriale (1945-1948).[2][3]
Le sue opere furono esposte al Salon e al Salon d'Automne di Parigi, alla mostra del Vello d'Oro a Mosca, nei primi decenni del XX secolo, oltre che in numerose mostre di Arte figurativa russa e sovietica in Germania, Francia, Italia e Giappone, nella seconda metà del XX secolo.[5]
La casa d'infanzia di Kuznecov è stata aperta come museo nel 2000 e oggi ospita un programma a rotazione di mostre temporanee, incentrato principalmente sulle opere di Kuznecov e dei suoi contemporanei.[7]
Stile e opere
Nel suo primo periodo artistico, rimase vicino solaménte ad alcune caratteristiche simboliste del Mondo dell'arte, guidato da Djagilev e Léon Bakst, poiché non approvò il loro decorativismo e la loro teatralità, preferendo invece dipingere dal vero e perseguendo ricerche di linea e di colore.[5]
Dopo il 1910 manifestò un maggior gusto del primitivo, in dipinti dove il lirismo, la ricerca di atmosfera e di una immagine bidimensionale diventarono gli elementi principali della sua arte.[5]
In seguito sviluppò il suo stile, dopo aver intrapreso un viaggio in Trans-Volga (1911-1912) e in Asia centrale (1912-1913),[4] che lo ispirò notevolmente,[3] avvicinandolo alla pittura persiana e mongolica, assumendo così una posizione personale nell'ambito delle arti sovietiche, caratterizzata per il ritmo e la poesia orientale, l'eterno respiro delle storie popolari dei popoli dell'est, miscelati a qualche elemento post-impressionista francese.[5][8]
Durante gli anni venti e trenta, Kuznecov proseguì la sua ricerca di forme decorative e monumentali usando, spesso, nei suoi dipinti tecniche di pittura murale.[4]
Le tematiche principali nelle sue opere risultarono le nature morte e i paesaggi, oltre che scene storiche realizzate anche come illustrazioni per numerosi libri e numerosi ritratti.[2][4]
Tra le sue opere si possono menzionare: La fontana azzurra (1905), che rappresentò la nozione di pittura del gruppo Rosa azzurra, evidenziando elementi simbolisti,[4] dal titolo al tema, dai colori alle linee più sottili, dall'espressione del significato di un mondo azzurro a quello del subconscio;[9]Il risveglio del diavolo (1906); Vacanze (1906); Vendemmia (1907); Miraggio delle steppe (1912).
Opere principali
Fontana azzurra (Голубой фонтан, 1905);
Mattino (Утро, 1905);
Nascita (Рождение, 1906);
Miraggio delle steppe (Мираж в степи, 1912);
Serata nella steppa (Вечер в степи, 1912);
Tosatura delle pecore (Стрижка овец, 1912);
Pioggia nella steppa (Дождь в степи, 1912);
Casa del tè (Чайхана, 1912);
Natura morta con un'incisione giapponese (Натюрморт с японской гравюрой, 1912);
Divinazione (Гадание, 1912);
Nel tempio buddista (В храме буддистов, 1913);
Raccolta di frutta, bazar asiatico (Сбор плодов, Азиатский базар, 1913—1914);
^abcde(EN) Pavel Kuznetsov, su russia-ic.com. URL consultato il 27 settembre 2018.
^abcdef(EN) Kuznetsov, Pavel Varfolomeevich, su encyclopedia2.thefreedictionary.com. URL consultato il 27 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2016).
^abcdefle muse, VI, Novara, De Agostini, 1964, p. 317.
^abcdPavel Varfolomeevič Kuznecov, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 27 settembre 2018.
(EN) Biografia e bibliografia di Kuznecov, su encyclopedia2.thefreedictionary.com. URL consultato il 5 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2016).