Nel proprio palmarès, vanta, tra l'altro, un titolo europeo (2016), una medaglia d'argento ai Giochi olimpici (2021), una medaglia d'argento alle Universiadi e tre titoli nazionali nel salto triplo.[1] È inoltre detentrice del record portoghese di salto triplo sia all'aperto (con 15,01 m) che indoor (con 14,53 m).[2][1]
Il 29 giugno 2012 vince la medaglia d'argento nel salto triplo ai Campionati europei di Helsinki, stabilendo, con la misura di 14,52 m, il nuovo record portoghese.[1][3] Viene battuta soltanto dall'ucraina Ol'ha Saladucha, che vince il titolo con la misura di 14,99 m.[1][3]
Nel 2012 stabilisce il nuovo record portoghese nel salto triplo a livello indoor, con la misura di 13,94 m.[1] Al termine di quell'anno, si aggiudica il Premio Stromp nella categoria riservata agli atleti.[1]
Il 1º marzo 2013 stabilisce il nuovo record nazionale di salto triplo a livello indoor con la misura di 13,99 m.[1] Migliora quindi ulteriormente questo record il 23 febbraio dell'anno seguente con la misura di 14,01 m, diventando così la prima atleta portoghese a superare la barriera dei 14 metri a livello indoor.[1]
Nel 2014, ai campionati Europei di Zurigo, rimane fuori dalla zona medaglie nel salto triplo per soli 5 centimetri.[1]
L'11 luglio 2016, ad Amsterdam, vince il titolo europeo nel salto triplo, stabilendo anche il nuovo record nazionale con la misura di 14,58 m.[1][4][5]
Il 14 agosto 2016 partecipa alla finale del salto triplo ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro, giungendo sesta ma stabilendo il nuovo primato nazionale con la misura di 14,65 m e rimanendo fuori dal podio per soli 9 centimetri.[2][1]
Nel 2021 conquista la medaglia d'argento nel salto triplo ai Giochi olimpici di Tokyo (stabilendo il nuovo record nazionale con la misura di 15,01 m e diventando quindi la prima portoghese a superare i 15 metri), dietro alla venezuelana Yulimar Rojas, che nella stessa manifestazione stabilisce il record mondiale.[6]
^abcdefghijklm(PT) Patrícia Mamona, su forumscp.com. URL consultato il 28 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2016).
^abc(EN) Patrícia Mamona, su worldathletics.org. URL consultato il 28 agosto 2016.
^ab(PT) Patrícia Mamona chega à Prata, su atleta-digital.com, 29 giugno 2012. URL consultato il 31 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2013).