Altavilla recitò a lungo, dal 1834 al Teatro San Carlino, impersonando principalmente personaggi dal "carattere sciocco" e suscitando oltretutto le invidie del più noto Antonio Petito (il più celebre dei Pulcinella napoletani) e dal quale fu spesso osteggiato.
Nel 1864 passò a lavorare in altri teatri napoletani come il Sebeto, la Fenice e il Nuovo e diventò uno degli autori drammatici e di commedie più rinomati dell'epoca arrivando a scrivere almeno una sessantina di commedie (alcune fonti parlano di centodieci) in lingua napoletana, quasi tutte ispirate a fatti di vita quotidiana, con effetti comici e di spontaneità che fecero molta presa sul pubblico.
Zi' Pascale, così come era chiamato amichevolmente da Eduardo Scarpetta si spense nella sua città, all'età di 69 anni dopo una rovinosa caduta dalle scale.