Le peonie sono erbe o arbusti, alte fino a circa 2 metri ed ancorate al suolo da radici tuberose. Le foglie sono sempre caduche. I fiori sono grandi e molto colorati. Gli stami sono molto numerosi (in alcune specie possono essere più di 200). I frutti contengono semi scuri molto grossi (anche più di 1 cm di diametro).
Peonie erbacee, comprendono le varietà derivate dalla P. officinalis di origine europea, con fiori privi di profumo, portati da steli uniflori, e dalla P. lactiflora originaria della Siberia, con fiori al profumo di rosa portati da steli multiflori, molto decorativi e con una vasta gamma di colori dal bianco al rosso
Peonie legnose o arboree, originarie della Cina; sono piante piuttosto rustiche, abbastanza facili da coltivare e si adattano molto bene al clima continentale. Sono anche molto resistenti alla siccità estiva ed esplodono con la loro generosissima fioritura ai primi tepori primaverili, purché si abbia l'accortezza di non potarle drasticamente (vale a dire che le piante non vanno recise "raso terra", cioè senza lasciare ramificazioni munite di gemme "fertili"). Più difficoltà comporta la moltiplicazione per divisione dei cespi radicali, che è sempre un'operazione estremamente delicata e va condotta con la massima cura e nel periodo giusto.
Utilizzate come piante ornamentali nei giardini per formare aiuole e macchie fiorite su tappeti erbosi, o in vaso sui terrazzi; le numerose varietà orticole a fiore semplice o doppio dai vari colori, vengono coltivate industrialmente per la produzione del fiore reciso.
Sono piante facili da coltivare, gradiscono esposizione in pieno sole o mezz'ombra, suolo ben concimato con sostanze organiche, neutro o leggermente acido, privo di calcare, fresco nei mesi estivi, si giovano di una pacciamatura con letame bovino ben maturo[3].
Si moltiplicano a fine autunno per divisione dei vecchi cespi, lasciando un occhio per ogni porzione, con fioritura piena dal secondo-terzo anno dall'impianto. L'impianto della peonia va fatto possibilmente in un luogo abbastanza lontano dalle radici di altre piante, in modo da lasciarle uno spazio di crescita sufficiente.
La semina viene poco utilizzata, in quanto richiede lunghi tempi di cure colturali.
Avversità
Anguillosi fogliare - le foglie attaccate dai nematodi della specie Aphelenchoides olesistus si presentano clorotiche e traslucide, successivamente marciscono o disseccano; le piante colpite hanno fioriture stentate