Il giardinaggio è la tecnica e l'arte della coltivazione di piante a scopo principalmente ornamentale e comprende le azioni relative alla creazione e alla manutenzione dei giardini.[1] Può essere praticato per hobby, come attività professionale oppure come attività riabilitativa o socializzante all'interno di carceri o istituti, pratica che prende il nome di "Garden therapy".[2]
Clima e stagioni
Molte coltivazioni agricole, praticate su scala maggiormente estesa, possono – in certe zone favorite da un clima mite – diventare tipiche anche del giardinaggio ornamentale, specie in certe stagioni dell'anno e sotto talune latitudini: è il caso, ad esempio, dei limoni, prodotti principalmente in Sicilia per una diffusione di massa, ma coltivati anche sulle terrazze di molte città italiane,[3] e degli ulivi, utilizzati a scopo decorativo[4].
Tecniche colturali
Praticato in serra, comunque, il giardinaggio tradizionale comporta una manutenzione pressoché assidua e regolare, con l'eliminazione dei fiori appassiti, dei parassiti e delle erbacce infestanti, nonché un regolare sfoltimento atto a favorire un armonioso e regolare sviluppo della pianta o del fiore[5].
Al contrario, nel giardino naturale gli interventi di manutenzione sono ridotti al minimo indispensabile per assicurare l'accessibilità e la fruizione dell'area, e per mantenere in stato di relativo equilibrio alcuni tipi di vegetazione intrinsecamente instabili, come il prato e la siepe[6].
La progettazione dei giardini, o garden design, è una pratica di confine tra giardinaggio, botanica, architettura e design. A livello professionale viene praticata da agronomi o architetti[8][9].
Galleria d'immagini
Un giardiniere che si occupa di arte topiaria a Tulcán, Ecuador
Francesco Pona Il Paradiso de' Fiori overo Lo archetipo de' Giardini (manuale di giardinaggio, elenchi di specie floreali e manutenzione) 1622, Angelo Tamo, Verona.
Paolo Villa, Giardino Giusti (monografia sul giardinaggio rinascimentale), in tesi Accademia delle Belle Arti di Bologna, Verona, 2013 formato PDF inserite nel testo oltre 200 diapositive (1993-1994), 2014 riordino formattazione [A.A. 1993 - 1994 prima edizione cartacea].