L'ofride gialla (Ophrys lutea Cav., 1793) è una pianta appartenente alla famiglia delle Orchidacee.[1]
L'epiteto specifico deriva dal latino luteus = "giallo", colore dominante del labello.
Descrizione
È una pianta erbacea alta 10–30 cm, con foglie inferiori corte, disposte a rosetta, e brattee verdi-giallastre, larghe.
L'infiorescenza raggruppa da 2 a 7 fiori con sepali e petali di colore verde-giallastro. Il labello è trilobato, ovato, concavo alla base e convesso al centro, con lobo mediano bilobo, vellutato, con un ampio margine glabro di colore giallo e una macchia bruna al centro, che presenta un disegno a forma di farfalla di colore grigio-bluastro. Il ginostemio è corto, con apice ottuso.
Fiorisce dalla fine di febbraio a fine maggio.
Biologia
Si riproduce per impollinazione entomofila ad opera di diverse specie di api del genere Andrena (Andrenidae), tra cui A. cinerea, A. senecionis e A. nigroolivacea[2][3].
Distribuzione e habitat
È ampiamente diffusa nei paesi dell'area mediterranea ma anche nelle regioni atlantiche dell'Europa meridionale (Spagna, Portogallo).
In Italia è presente in Liguria, Toscana, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Cresce negli ambienti di prateria e gariga, sino ai 1400 m di altitudine, prediligendo i suoli calcarei soleggiati.
Tassonomia
Sono note le seguenti sottospecie:[1]
In passato venivano riconosciute altre due sottospecie, ora non più ritenute valide:
Note
- ^ a b (EN) Ophrys lutea, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 14 aprile 2021.
- ^ (EN) Pierre Delforge, Orchids of Europe, North Africa And the Middle East, Timber Press, 2006, p. 421, ISBN 0-88192-754-6.
- ^ Grasso M.P., Andrena cinerea impollinatore confermato di Ophrys lutea Cav. in Sardegna (PDF), in GIROS notizie 2006; 31: 7-9.
Bibliografia
- Pignatti S., Flora d'Italia Vol. I, Milano, Edagricole, 2017, ISBN 9788850652426.
- Gruppo italiano per la ricerca sulle orchidee spontanee (GIROS), Orchidee d'Italia. Guida alle orchidee spontanee, Cornaredo (MI), Il Castello, 2009, ISBN 978-88-8039-891-2.
Voci correlate
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