A cavallo tra l'Ottocento ed il Novecento e in particolare nei primi anni di quest'ultimo secolo i progressi scientifici e della tecnica cominciavano a lasciare le proprie tracce anche nel paesaggio. In particolare in Alto Adige vennero costruite diverse linee ferroviarie (una perfino in val Gardena: la ferrovia della Val Gardena), funicolari e funivie. Anche in Oltradige si completò nel 1898 la ferrovia Bolzano-Caldaro (Überetscher Bahn), che collegava il capoluogo, Bolzano, con Caldaro (Kaltern). Già pochi anni dopo, nel 1903, la linea venne prolungata mediante la funicolare della Mendola che portava i passeggeri fino all'omonimo passo (1.363 m s.l.m.) La prima è stata poi soppiantata, nel 1971, da una linea su gomma, mentre la funicolare è tuttora in esercizio.
Stile costruttivo dell'Oltradige
Tra il 1550 ed il 1650 in tale stile vennero costruite diverse case di campagna e palazzi nei paesi di questa zona. Sono caratterizzati da un'ampia sala centrale, intorno a cui si dispongono diversi locali più piccoli. La sala è di solito provvista di finestre ad arco o bifore, mentre spesso si trovano annessi anche Erker e logge. Pregevoli pannellature in legno abbelliscono le stanze e contribuiscono a isolarle. Nello stile dell'Oltradige si incontrano e si fondono in mirabile armonia elementi architettonici nordici e di ispirazione italiana.
Curiosità
Al confine tra i comuni di Appiano e Caldaro, ai piedi del monte di Ganda (Gander Berg) si trova una zona formata da pietrame sparso, anche di notevoli dimensioni, frutto di crolli della roccia della soprastante montagna. Originano probabilmente da un'epoca intorno alla fine dell'ultima glaciazione e sono parzialmente ricoperti da bosco. In tale area si trovano le cosiddette buche di ghiaccio (Eppaner Eislöcher). La parola tedesca Gand, che dà il nome all'insediamento vicino, significava in origine appunto "frana".