Visualizzare un numero come pentatopico è difficile, ma si può procedere per analogia con altre classi di numeri figurati. Così come l'n-simo numero triangolare è dato dalla somma dei numeri interi da 1 a n, e l'n-simo numero tetraedrico è dato dalla somma dei numeri triangolari da 1 all'n-simo, l'n-simo numero pentatopico è dato dalla somma dei numeri tetraedrici da 1 all'n-simo. Così come i numeri triangolari occupano i terzi posti da destra nelle righe del triangolo di Tartaglia e i numeri tetraedrici ne riempiono i quarti posti, i numeri pentatopopici vi si trovano nei quinti posti da destra. La formula per l'n-simo numero pentatopico è:
Proprietà matematiche
Due ogni tre numeri pentatopici sono anche numeri pentagonali: per ogni n, il (3n-2)-esimo numero pentatopico corrisponde sempre al [(3n2-n)/2]-esimo numero pentagonale; e il (3n-1)-esimo numero pentatopico coincide col [(3n2+n)/2]-simo numero pentagonale. Il 3n-simo numero pentatopico non è invece pentagonale, tuttavia è un numero pentagonale generalizzato ottenibile assegnando il valore (3n2+n)/2 al parametro della formula per i numeri pentagonali.
La sommatoria dei reciproci di tutti gli infiniti numeri pentatopici converge a . Ciò si può dimostrare impostando la sommatoria come serie telescopica, in questo modo:
Le diagonali dei poligoni si intersecano un numero pentatopico di volte; tracciando le diagonali di un poligono di n lati, si formerà una quantità di intersezioni pari al (n-3)-simo numero pentatopico. Per esempio, le diagonali di un quadrato si intersecano in 1 punto, quelle di un pentagono in 5 punti, quelle di un esagono in 15 punti, quelle di un ettagono in 35, quelle di un ottagono in 70, e così via.