La famiglia di Niccolò prendeva il nome dal castello di Uzzano che possedeva vicino a Greve in Chianti e si sposò con Nanna Altoviti. Fu un politico molto influente, rivestendo numerosi incarichi: deputato dell'Arte di Calimala, fu Gonfaloniere di Giustizia, giudice, commissario dell'esercito fiorentino e console del mare. Fu tra gli esecutori testamentari, nel 1410, delle disposizioni del deposto papa Giovanni XXIII e si occupò, con altri, dell'erezione del suo monumento funebre nel Battistero. Intrattenne rapporti con l'Ungheria e, nel 1426, è ricordata una sua fervida arringa dal pulpito di Santo Stefano al Ponte in difesa di Firenze
Fu inoltre tra i principali umanisti fiorentini del primo Quattrocento, amico di Palla Strozzi col quale si dedicò alla ricerca di manoscritti antichi.
Prima di morire, nel 1429 destinò una cospicua somma alla fondazione della "Sapienza", ovvero un collegio per l'università, e si industriò affinché fosse patronata dall'Arte dei Mercatanti, e potesse accogliere cinquanta giovani, per metà stranieri e metà fiorentini. Predispose un edificio, pure progettato da Lorenzo di Bicci, che oggi, dopo varie trasformazioni, è sede del Rettorato dell'Università di Firenze in piazza San Marco. Tuttavia l'opera non vide presto la luce, poiché molti dei denari lasciati da Niccolò furono dirottati dalla Repubblica per finanziare guerre e altri bisogni.
Bibliografia
Guida d'Italia, Firenze e provincia, Edizione del Touring Club Italiano, Milano, 2007
Divo Savelli, Santa Lucia de' Magnoli a Firenze, la chiesa, la Cappella di Loreto, Parrocchia di Santa Lucia de' Magnoli, 2012.