I National Institutes of Health (Istituti Nazionali di Sanità, abbreviati in NIH) sono un'agenzia del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti.
Nati nel 1930, in seguito al Ransdell Act, sulle ceneri del precedente Laboratory of Hygiene, fondato nel 1887, hanno inizialmente assunto la denominazione al singolare (National Institute of Health). Oggi gli Istituti sono uno dei centri più avanzati a livello mondiale ed il punto di riferimento negli Stati Uniti nella ricerca biomedica.
Gli NIH sono infatti la prima agenzia del governo degli Stati Uniti per quanto riguarda la ricerca biomedica. Gli NIH sono infatti responsabili di circa il 28% - circa 26.4 miliardi di dollari - dei fondi totali utilizzati annualmente negli Stati Uniti per la ricerca biomedica (la parte restante proviene quasi interamente dai privati)[1].
Gli NIH sono divisi in due settori:
I fondi degli NIH sono dunque diretti a ricercatori degli stessi Istituti, ma anche ad istituzioni esterne, come università, ospedali ed altri istituti di ricerca statunitensi e stranieri.
Quando si verifica un blocco delle attività amministrative negli Stati Uniti d'America lo NIH continua il trattamento delle persone coinvolte in uno studio clinico, ma non dà inizio a nuovi studi né ammette nuovi pazienti che non sono ancora stati iscritti in uno studio clinico in corso, tranne che per le malattie più critiche,[2][3][4] secondo il giudizio del Direttore del NIH.[5]
Gli NIH comprendono 27 tra Istituti e Centri separati, oltre all'Office of the Director.
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