![Mappa di localizzazione: Antartide](//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c7/Antarctica_location_map.svg/240px-Antarctica_location_map.svg.png)
Montagne della Regina Elisabetta
Posizione delle montagne della Regina Elisabetta nella Dipendenza di Ross.
Le montagne della Regina Elisabetta sono un catena montuosa dell'Antartide. Situata per la maggior parte nella Dipendenza di Ross e per una minor parte nella Terra di Oates, e in particolare in corrispondenza della costa di Shackleton, davanti alla barriera di Ross, la catena, che fa parte della più vasta catena dei monti Transantartici, è costituita da diversi altopiani, tra cui quelli di Cotton, del Principe Andrea e di Markham, da cui partono varie dorsali in cui si elevano montagne di altezza anche notevole, come il monte Markham, il più alto della catena, che arriva a 4350 m s.l.m.. La catena si estende per circa 160 km in direzione nord-sud e per circa 50 km in direzione est-ovest, ed è delimitata a nord dal flusso del ghiacciaio Nimrod, che la separa dalle montagne di Churchill, a ovest dal ghiacciaio Marsh, che la separa dalle montagne di Miller, a sud dai ghiacciai Law e Lennox-King, che la separano dalle montagne della Regina Alessandra, e infine a ovest dalla già citata barriera di Ross.[1]
Storia
Le montagne della Regina Elisabetta sono state scoperte durante la spedizione Nimrod, comandata da Ernest Shackleton e condotta tra il 1907 e il 1909, e sono state poi così battezzate da J. H. Miller, membro della squadra neozelandese della Spedizione Fuchs-Hillary, condotta nel 1955-1958, il quale esplorò questa zona assieme a G. W. Marsh, in onore delle regina Elisabetta II del Regno Unito, patrocinatrice della spedizione.[2]
Mappe
Di seguito una serie di mappe in scala 1:250 000 realizzate dallo USGS:
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La parte meridionale della catena.
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In alto a sinistra la parte sud-orientale della catena.
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La parte settentrionale della catena.
Note
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