La denominazione "Transantarctic Mountains" fu applicata per la prima volta a questa catena montuosa in una pubblicazione del 1960 da parte del geologo Warren B. Hamilton, susseguente al lavoro da lui svolto sul campo.[1] Nel 1962 la denominazione fu raccomandata dal Comitato consultivo dei nomi antartici (US-ACAN). Il nome puramente descrittivo, in contrasto ad altre denominazioni antartiche per lo più assegnate in onore di persone o studiosi che hanno svolto attività in loco o collaborato con le spedizioni di ricerca, è attualmente ampiamente accettata a livello internazionale, con le corrispettive traduzioni nelle varie lingue.
Geografia
La catena si estende per una lunghezza di circa 3500 km (quinta catena montuosa più lunga del pianeta), talvolta vengono considerate parte dei monti Transantartici anche le catene montuose della Penisola Antartica portando la lunghezza complessiva a circa 4800 km. Attraversano il continente dal Mare di Ross al Mare di Weddell raggiungendo elevazioni che superano i 4.500 ms.l.m. ed una larghezza di compresa fra i 100 e i 300 km. Le sue vette sono per lo più coperte di ghiacci, dove emergono dalla coltre gelata danno luogo ai nunatak.
Nei pressi della Baia di McMurdo si trovano le Valli Secche di McMurdo (McMurdo Dry Valleys), delle vallate sgombre dal ghiaccio e con precipitazioni estremamente ridotte che costituiscono un ecosistema del tutto particolare all'interno del continente.