È costituito da una lente (spesso) circolare, generalmente con una sottile montatura (spesso metallica) intorno alla circonferenza, che può essere collegata ad un cordino (per non perderla o evitare cadute), dove l'altra estremità è poi collegato all'abbigliamento del utente.
Sarà infatti introdotto nella moda maschile verso il 1790 con l'arrivo del dandysmo. Il suo utilizzo spesso indicava lo stato sociale del suo indossatore, o semplicemente era una forma di eleganza[3] e per tale motivo divenne spesso principale oggetto di caricatura.[1]
Fu parzialmente adottato all'inizio del Novecento anche dalle donne[1], ma con il tempo il suo utilizzo è stato quasi completamente abbandonato, in favore degli "occhiali da lettura", per presbiopia.[1]
Note
^abcd Ludmila Kybalová, Olga Herbenová, Milena Lamarová, Enciclopedia illustrata della moda, Mondadori, 2004.