I suoi romanzi e racconti inoltre ricorrono spesso e volentieri ad ambientazioni e stilemi letterari tipici della narrativa di genere e condividono talvolta la presenza degli stessi personaggi, il più delle volte gay, bisessuali od ebrei, andando così a delineare tra loro una sorta di universo narrativo comune[5].
A partire dalla fine degli anni novanta, Chabon si è dedicato, oltre alla narrativa letteraria, anche alla stesura di fumetti e sceneggiaturecinematografiche e televisive.
Michael Chabon è nato a Washington D.C. il 24 maggio del 1963 in una famiglia ebraicaashkenazita, figlio di Robert Chabon, un medico ed avvocato, e Sharon Chabon, anch'ella avvocato. Quando non aveva che 11 anni d'età i genitori divorziarono, motivo per cui crebbe con la madre dapprima a Columbia (nel Maryland), dove vissero per quasi un anno presso una comuneprogressista nella quale a detta di Chabon «le diversità razziali, economiche e religiose venivano coltivate attivamente»[3], e poi in pianta stabile a Pittsburgh (in Pennsylvania), luogo d'origine della madre, con la quale andò ad abitare con la sua famiglia, crescendo in un ambiente dove spesso e volentieri si parlava yiddish in casa[6].
Chabon ha asserito sempre d'aver voluto essere uno scrittore sin da quando era un bambino e, quando a dieci anni gli diedero il voto massimo per un racconto breve in occasione d'un compito per Lettere, ebbe la conferma su ciò che sarebbe stata la sua carriera futura.
Il suo primo libro I misteri di Pittsburgh (The Mysteries of Pittsburgh) fu scritto come tesi per il master. Fu grazie all'aiuto del suo professore, Donald Heiney, che il libro venne inviato ad un editore e successivamente pubblicato diventando un best seller e catapultando Chabon tra le celebrità letterarie.
Dopo il successo del suo romanzo, Chabon impiegò ben cinque anni a lavorare sulla sua seconda opera chiamata Fountain City. Il processo fu molto faticoso e il risultato molto deludente. Chabon tuttavia esitò molto ad abbandonare l'opera anche se lui stesso si rendeva conto che era molto debole[7]. Quando finalmente prese la decisione si mise al lavoro su quello che diventerà effettivamente il suo secondo romanzo, Wonder Boys, che completerà in appena sette mesi. Il libro venne pubblicato nel 1995 con buon successo e dallo stesso sarà tratto anche un omonimo film con protagonista Michael Douglas.
Tra la fine del 2006 e il 2007 ha scritto una storia pubblicata in 15 parti sul The New York Times dal titolo Gentlemen of the Road e ha fatto uscire il suo nuovo romanzo dal titolo Il sindacato dei poliziotti yiddish (The Yiddish Policemen's Union) a cui lavorava dal 2002. Il libro, vincitore del Premio Hugo 2008, racconta una storia di detective ambientata in un universo alternativo in cui si immagina che Israele sia collassata nel 1948 e gli ebrei europei si siano accasati in Alaska.
Chabon fa parte dello staff di scrittori all'opera sulla serie con Patrick StewartStar Trek: Picard, della quale è anche lo showrunner dal luglio del 2019. Due Short Trek, miniepisodi per il web realizzati in collegamento alla serie Star Trek: Discovery, portano la sua firma: "Calypso" (di cui è cosceneggiatore) e "Q&A" (autore unico).
^abc"Chabon, Michael – Introduction". Contemporary Literary Criticism. Ed. Jeffrey W. Hunter. Vol. 149. Gale Cengage, 2002. eNotes.com. 2006. Retrieved on July 3, 2009.
^Meyers, Helene, Reading Michael Chabon. Greenwood, 2010.
^ Mark Binelli, The Amazing Story of the Comic-Book Nerd Who Won the Pulitzer Prize for Fiction, in Rolling Stone, n. 878, 27 settembre 2001, pp. 58–62, 78.
^ Sarah Goldstein, Jews on ice., in Salon.com, 4 maggio 2007. URL consultato il 13 aprile 2013.
«... My grandparents both spoke Yiddish on my mother's side...»
^ Jeff Giles, He's a real boy wonder, Newsweek, 10 aprile 1995.