Il Mercato delle Erbe di Ancona è una struttura in stile liberty in ferro e ghisa costruita nel 1926 su progetto dell'ingegnere capo dell'ufficio tecnico comunale, Federico Federiconi[1].
Storia
La struttura è stata ideata per dare una copertura al mercato all'aperto che si teneva già in Piazza delle Erbe. Il progetto è stato elaborato dall'ingegnere capo dell'ufficio tecnico comunale, Federico Federiconi, che adottò lo stile liberty delle architettura in ferro, come in altri mercati coperti costruiti tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento in Italia e in Europa.
I lavori edilizi furono eseguiti dagli operai del cantiere navale usando in parte il metallo delle navi austriache cedute all'Italia in risarcimento dei danni della Prima guerra mondiale e tra esse la corazzata SMS Erzherzog Franz Ferdinand, che aveva cannoneggiato Ancona il 24 maggio 1915)[2], ossia proprio nel primo giorno di guerra.
Descrizione
Il Mercato delle Erbe è ubicato lungo la parte alta di corso Mazzini (corso vecchio), in posizione centralissima.
L'edificio conserva ancora la destinazione originaria di principale mercato cittadino coperto; la struttura, in pregevole stile liberty, è di valore artistico e architettonico. La pianta è rettangolare; i lati lunghi, sui quali si aprono l'ingresso principale e quello posteriore, misurano 40 m, mentre i lati corti sono di 35 m. La struttura si sviluppa su due livelli:
piano inferiore: simile ad una piazza coperta, ha il lato opposto all'ingresso sotto il livello stradale;
piano superiore: è un ballatoio affacciato sul piano terra[3].
Sui due fianchi della struttura due strade in salita conducono al livello del piano superiore, dove è posto l'ingresso secondario.
Alcuni mosaici di epoca romana sono stati rinvenuti proprio sotto Corso Mazzini, nel tratto che va dalla traversa del Mercato delle Erbe sino a Piazza Roma. Sono stati protetti con materiali inerti ed è stata riattata la strada con una copertura provvisoria.
Restauro
Nel gennaio 2024 sono iniziati i lavori di restauro del mercato e il termine dei lavori è previsto per la prima metà del 2026, in concomitanza del centenario dell'inaugurazione del 1926. Per i lavori sono stati stanziati 5,8 milioni di euro. Gli operatori del mercato continuano ad esercitare anche a cantiere avviato[4].
Oltre a continuare a svolgere il ruolo per il quale è stato costruito, ossia la vendita diretta di prodotti da parte degli agricoltori e dei pescatori della zona, il Mercato delle Erbe è destinato a diventare un luogo ove accogliere manifestazioni culturali e un punto di aggregazione, grazie all'inserimento di bar e ristoranti.
Unitamente al restauro del mercato, è previsto anche il recupero di numerosi mosaici di epoca romana (I secolo a.C. – I secolo d.C.) rinvenuti nelle sue adiacenze durante i lavori di costruzione del mercato stesso nel 1926.