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Mario Salvo cresce in un contesto influenzato dalla cultura accademica, grazie alla figura del padre. L’ambiente stimola il suo interesse per l'arte e, fin dalla giovane età, si dedica allo studio e alla pratica artistica. La sua ricerca lo porta a sviluppare la cosiddetta tecnica della “spatola stratigrafica”[2], che si caratterizza per l'uso di più strati di colore applicati su diverse superfici, come tela, tavola e plexiglass, mediante l'uso della spatola. Questa tecnica si basa sull'applicazione di velature sottili che, sovrapponendosi, permettono di creare variazioni di colore e consistenza. Tali variazioni possono arrivare sino a 4, avvalendosi di, al massimo, 8 impasti cromatici[3]. Peculiarità dell’arte di Salvo è di prelevare i colori direttamente dai barattoli, evitando l’utilizzo della tavolozza e disegnando direttamente sulla tela, senza impostare alcun disegno[4]. Con il tempo, il lavoro di Salvo si evolve dall'uso di tecniche figurative verso l'astrattismo materico, un movimento che esplora la relazione tra colore, materia e forma.
Manifesto degli "Stratigrafici"
Il 18 maggio 2024 è stato presentato ufficialmente il manifesto degli “Stratigrafici”, un gruppo di artisti e appassionati di cultura uniti dalla pittura con la spatola. Il gruppo si propone di contrastare le tendenze moderne nell'arte, che spesso si allontanano dai valori tradizionali come la bellezza e l’emozione[5]. La spatola, utilizzata per creare sovrapposizioni cromatiche e materiche, rappresenta uno strumento che si oppone alle nuove forme di comunicazione artistiche, talvolta criticate per la loro disumanità e disartisticità. Il movimento si impegna a organizzare eventi e a collaborare con istituzioni pubbliche e private, diffondendo i propri valori attraverso la creazione di un’associazione culturale.
Attività sociale e didattica
Nel 2009, Salvo ha fondato l'associazione ALETES Onlus[6], volta all’inclusione di persone con disabilità, con l’obiettivo di promuovere progetti artistici, culturali e sociali, in particolare in ambito scolastico.
Nel 2022, Salvo ha dato vita al Gruppo degli Stratigrafici[7], un collettivo di artisti che adottano la sua stessa tecnica pittorica, contribuendo alla diffusione di questa forma d'arte.
Attività artistica
Nel corso della sua carriera, Salvo espone in mostre sia personali che collettive, in Italia e all'estero. La sua partecipazione a rassegne d'arte inizia sin dagli anni '80, e la sua presenza in eventi internazionali lo rende noto anche al di fuori dei confini italiani[8].
Nel 2014, partecipa alla rassegna Prospettiva 15[9], esponendo come uno dei sei maestri contemporanei e artisti emergenti alla Galleria Agostiniana di Roma con l'obiettivo di valorizzare il lavoro di artisti affermati e emergenti e facilitando il dialogo con istituzioni culturali pubbliche e private.
Nel 2016, realizza un'opera ispirata al poema I 33 nomi di Dio, scritto dalla scrittrice franco-belga Marguerite Yourcenar, su commissione del Centro Internazionale Antinoo per l'Arte. L'opera, presentata in occasione della XII Giornata del Contemporaneo, è stata in seguito donata a Papa Francesco, come parte di un gesto simbolico di scambio culturale e di promozione dell'arte contemporanea in ambito religioso e istituzionale[10].
Nel 2019, prende parte al progetto espositivo Cromosintesi, in cui, attraverso l’utilizzo della tecnica della spatola stratigrafica, viene presentata una selezione di opere in cui il rapporto tra forma e colore si evolve verso una progressiva astrazione[11].
Nel 2023, tiene una rassegna personale antologica presso il Museo Archeologico di Potenza, dove sono state esposte 117 sue opere[12], suddivise in quattro stadi evolutivi distinti.
Nel 2024, presenta la sua rassegna personale Gocce di Mare presso la Galleria Internazionale Area Contesa Arte (Roma)[13], esponendo opere raffiguranti marine e coprendo un ampio arco temporale che va dai suoi primi lavori fino agli ultimi.
Ruolo di critico e consulente d'arte
Oltre alla sua attività artistica, Salvo ha ricoperto un ruolo nel panorama dell'arte come critico e consulente.
Dal 2017 al 2024 partecipa come membro della giuria in oltre 400 mostre e rassegne d'arte, inclusa la "Rassegna Red Carpet dell'Arte" presso la Galleria Area Contesa Arte di Roma[14].
Nel 2018, Salvo assume il ruolo di presidente della giuria al Premio Nazionale d'Arte La Couleur d'un Poème[15]. Il premio si concentra sulle espressioni artistiche legate a forme come la fotografia, la pittura e la scrittura.
Nel corso degli anni, Salvo collabora con istituzioni culturali, sia pubbliche che private.
Altri incarichi e collaborazioni
Tutor dal 2016 del network Pitturiamo, piattaforma dedicata agli artisti visivi[16].
Vice Direttore (dal 2019) presso l'Accademia delle Arti al MACO Museum in Francia[2], un'istituzione dedicata alla promozione delle arti contemporanee.