Maria Elisabetta d'Asburgo, arciduchessa d'Austria (Linz, 13 dicembre 1680 – Morlanwelz, 26 agosto 1741), fu una principessa imperiale austriaca e governatrice dei Paesi Bassi austriaci dal 1724 alla sua morte.
Nacque il 13 dicembre 1680 a Linz dall'imperatore Leopoldo I e da Eleonora del Palatinato-Neuburg.
Nel 1724 il fratello, l'imperatore Carlo VI, la nominò successore del principe Eugenio di Savoia come governatrice dei Paesi Bassi austriaci, carica che occupò fino alla sua morte. La sua venuta nei Paesi Bassi segnò la ripresa della normalità dei rapporti diplomatici con la Santa Sede, la cui Nunziatura apostolica era retta, a partire dal 1634, solo a livello d'internunzio e che nel 1725 vide nuovamente la nomina di un Nunzio apostolico a pieno titolo nella persona del vescovo (e futuro cardinale), Giuseppe Spinelli.
La prosperità economica della regione le rese possibile mantenere una ricca corte e stimolare la vita culturale e musicale di Bruxelles
Occupò e fece ingrandire il Castello di Mariemont e assistette impotente all'incendio del Palazzo ducale di Coudenberg, distrutto dalle fiamme nel febbraio del 1731.
Molto amata dai suoi sudditi, non sempre le sue politiche incontravano l'approvazione di Vienna.
Maria Elisabetta non si sposò mai. Quando morì, all'età di 61 anni, nel Castello di Marienmont, presso Morlanwelz, nell'Hainaut, il suo corpo venne dapprima sepolto a Bruxelles, poi, nel 1749, trasferito a Vienna, nella Cripta Imperiale, accanto al fratello Carlo VI.
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