Malamorenò è un singolo della cantante italiana Arisa, pubblicato il 17 febbraio 2010 come primo estratto dall'album omonimo.
Descrizione
Interamente composto dal musicista Giuseppe Anastasi e caratterizzato da sonorità rétro,[3] il testo narra di un mondo ambientato nel marzo del 2087 e caratterizzato da un ambiente triste ed ostile. L'autore, all'interno dello stesso, lancia un messaggio di speranza affermando che solo con l'amore è possibile superare gli ostacoli,[4] ed esprime la necessità di mettere da parte l'individualismo e non essere necessariamente l'uno contro l'altro.[5]
Il singolo è stato presentato per la prima volta dalla cantante durante la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2010. Durante la manifestazione, le esibizioni di Arisa sono state supportate dal gruppo vocale Sorelle Marinetti, trio di drag queen che ha curato i cori della canzone. A dirigere l'orchestra è stato Bruno Santori, mentre nella serata del 19 febbraio riservata ai duetti dei partecipanti con altri artisti, Arisa si è esibita con la partecipazione del chitarrista jazz Lino Patruno (ex componente de I Gufi) con la sua orchestra.[4]
Parodie
A pochi giorni dal termine di Sanremo, il brano di Arisa è stata oggetto di una cover parodistica interpretata dai Gem Boy (Manonmuoreno), nel quale vengono contestati i contenuti delle canzoni presentate da Povia durante le partecipazioni al Festival di Sanremo.
Tracce
- Malamorenò – 3:01
Classifiche
Note
- ^ Sanremo: Arisa, swing con le Sorelle Marinetti, su Ticinonline, 1º febbraio 2010. URL consultato il 15 marzo 2022.
- ^ Malamorenò (certificazione), su FIMI. URL consultato il 9 settembre 2021.
- ^ Giuseppe Videtti, Sanremo la ricetta di Antonella. Fischi, tricolore e sbadigli nel festival targato Clerici, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 17 febbraio 2010, p. 60. URL consultato il 18 febbraio 2010.
- ^ a b Arisa: al 60º Festival di Sanremo con il brano Malamorenò, su musiczone.it, 10 febbraio 2010. URL consultato il 18 febbraio 2010.
- ^ Andrea Laffranchi, Arisa: sono cresciuta e ho cambiato faccia per tornare al Festival, su Corriere della Sera, 11 febbraio 2010, p. 47. URL consultato il 18 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
- ^ a b (EN) Arisa - Malamorenò, su italiancharts.com. URL consultato il 3 marzo 2010.