La scultura era presente fino ai primi decenni del XIX secolo nel cortile interno del Quarto del Priore, in una nicchia progettata da Nicola Tagliacozzi Canale. Successivamente la sua collocazione stabile fu in un'edicola sacra del cortile interno alla certosa, di fronte all'ingresso della chiesa. Alla fine dell'Ottocento, la scultura fu spostata negli ambienti museali e nel 1947 trovò collocazione nella sala dov'è tutt'oggi esposta (sala 46).
La scultura si presenta come una delle opere più pregevoli della certosa ed uno dei raggiungimenti più significativi della scultura a Napoli e in Italia tra manierismo e barocco.