Nel 1775 gli Scolopi avevano acquistato un ampio edificio situato tra via de' Martelli e piazza San Lorenzo, con lo scopo di trasferirci la loro scuola, che prese in seguito il nome di Collegio degli Scolopi[2]; la struttura risultava tuttavia insufficiente in quanto a grandezza, tanto che il 5 giugno del 1833 il Granduca Leopoldo II si recò a verificare personalmente la situazione, accordandosi con il Comune di Firenze per l'acquisto del palazzo attiguo all'edificio, appartenente alla famiglia Martelli[3]. Nel 1838 i lavori erano stati completati, tuttavia gli spazi non ancora sufficienti portarono gli Scolopi a trasferire il loro istituto in un'altra sede dopo pochi decenni[4].
Nel 1878 gli Scolopi furono costretti a lasciare gran parte dell'edificio affinché potesse divenire sede di un regio ginnasio (il primo ginnasio statale della Toscana), che prese – mediante un decreto del ministro De Sanctis – il nome di Galileo; nel 1884 venne aggiunto anche il liceo, tuttavia il nuovo assetto divenne operativo solo a partire dal 6 novembre 1885[2].
Nel 1908 gli Scolopi cedettero al Comune un ampio locale al secondo piano dell'edificio, con lo scopo di risolvere alcuni problemi di spazio che erano sopraggiunti; nello stesso anno furono svolti alcuni lavori che modificarono l'impianto originario della struttura e portarono alla creazione di una nuova entrata da piazza San Lorenzo[4]. Oltre a ciò, fu demolita la sala delle Accademie e dei pubblici esperimenti, una stanza situata al primo piano con affreschi ottocenteschi[3].
Non ha invece subito particolari variazioni la scuola di Matematiche e filosofie, locale a pianta ottagonale al piano terreno, che è stato impiegato come sala per i professori; similmente, l'antico refettorio degli Scolopi è diventato una delle due palestre della scuola[3].
Il liceo possiede due differenti biblioteche: la prima risale al Settecento ed è caratterizzata da un'antica struttura lignea; contemporaneamente, essa è usata anche come aula magna e luogo di ritrovo in caso di particolari attività o eventi[5]. La seconda biblioteca è situata al piano terreno e conta circa 18.000 libri, dei quali 10.000 sono disponibili per la libera consultazione[6].
Il liceo possiede un'ampia collezione naturalistica (afferente a botanica, mineralogia e anatomia), creata per fini didattici intorno alla fine dell'Ottocento e caratterizzata da oltre quattrocento reperti, che comprendono anche alcuni modelli Brendel[7]; tale collezione viene ancora utilizzata nel laboratorio di scienze presente all'interno della scuola[8].
^Galileo, su cercalatuascuola.istruzione.it. URL consultato il 1° settembre 2019.
^abL'istituto, su liceoclassicogalileo.edu.it. URL consultato il 1º settembre 2019.
^abc Lorenzo Di Bilio, Relazione storica (PDF), su provincia.fi.it, 17 giugno 2013. URL consultato il 1º settembre 2019.
^abPTOF 2016 - 2019 (PDF), su liceoclassicogalileo.edu.it, p. 4. URL consultato il 1º settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2019).
^PTOF 2016-2019 (PDF), su liceoclassicogalileo.edu.it, pp. 56-57. URL consultato il 1º settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2019).
^PTOF 2016 - 2019 (PDF), su liceoclassicogalileo.edu.it, p. 5. URL consultato il 1º settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2019).
^abLiceo Classico "Galileo", su brunelleschi.imss.fi.it, 16 gennaio 2008. URL consultato il 1º settembre 2019.
^Antonello Nave,Alberto Eccher Dall’Eco. Un garibaldinoirredentista al "Galileo", in «Camicia Rossa», XLII, 1, gennaio-aprile 2022, pp. 10-11; Id., Alberto de Eccher: un fisico irredentista nel liceo “Galileo” di Firenze, in «Rassegna Storica Toscana», LXVIII, 2 (luglio-dicembre 2022), pp. 277-285.
Giuseppe Fatini (a cura di), Annuario del r. Liceo-Ginnasio Galileo di Firenze. Anno scolastico 1935-1936, Firenze, Le Monnier, 1937
Giuseppe Fatini (a cura di), Annuario del Liceo-Ginnasio Statale Galileo di Firenze- Anni scolastici 1950-51, 1951-52, 1952-53, 1953-54, Firenze, A. Vallecchi, 1955
Renato Borrello, Il bel parlare: il classicismo retorico nella scuola italiana, Pellegrini Editore, 1998, p. 16, ISBN9788881010479.
Antonello Nave, Alberto de Eccher Dall’Eco. Un garibaldino irredentista al "Galileo", in «Camicia Rossa», XLII, 1, gennaio-aprile 2022, pp. 10-11
Antonello Nave, Alberto de Eccher: un fisico irredentista nel liceo “Galileo” di Firenze, in «Rassegna Storica Toscana», LXVIII, 2 (luglio-dicembre 2022), pp. 277-285