Nel 2016, dopo un inizio di stagione tribolato, si presenta al via della Vuelta a España in buona condizione, con il ruolo di seconda punta nel caso il capitano Chris Froome non dovesse essere al massimo. Si comporta benissimo fino alla quattordicesima tappa, tanto da occupare il quinto posto in classifica. Viene però sorpreso nelle retrovie dall'attacco di Alberto Contador e Nairo Quintana all'inizio della frazione successiva e non riesce a ricuperare terreno tanto che conclude nel gruppetto, penultimo, a 53'54" dal vincitore di giornata Gianluca Brambilla, precipitando così al trentunesimo posto in classifica generale. Nonostante sia andato fuori tempo massimo la giuria consente a lui e a tutti gli altri ritardatari di prendere il via della sedicesima tappa.[4] Nel corso della diciassettesima tappa va in fuga ma, prima dell'ultima salita, viene anticipato da Dario Cataldo e Mathias Frank. Nonostante la grande rimonta deve accontentarsi del secondo posto di giornata a 6" dal corridore svizzero.[5]
Per la stagione 2017 si accasa con la Bora-Hansgrohe. Designato come capitano per il Giro d'Italia è tuttavia costretto a saltare la corsa per problemi ad un ginocchio.[6] Non partecipa né al Tour de France né alla Vuelta a España, ritirandosi nelle gare di avvicinamento ai grandi giri a cui partecipa.