Blasone di Tiberio Vincenzo Ventimiglia del Bosco, Aragona, Velasquez e Velleraul, 366. cavaliere dell'Ordine del Toson d'oro, principe di Cattolica, duca di Misilmeri, conte di Vicari, barone di Prizzi e San Nicolò, padre di Laura, principessa del Sacro Romano Impero e marchesa di Castiglione delle Stiviere e Medole.
Laura fu figlia di Tiberio Vincenzo Del Bosco, principe di Cattolica e duca di Misilmeri, e di Giovannella Isfar y Corillas, baronessa di Siculiana.
A Roma conobbe Luigi Gonzaga, principe di Castiglione, che sposò a Palermo nel gennaio 1630, portando una ricca dote.
Nel luglio 1630 si diffuse nel Mantovano la peste che colpì anche Castiglione.
Laura commissionò al pittore Pietro Novelli nel 1632 circa il quadro Santa Rosalia scende dal cielo tra gli appestati e lo donò al marito, ritornando entrambi a Castiglione. La pala è ancora conservata in una cappella del duomo di Castiglione delle Stiviere.[1][2]
Nel 1635, Laura e Luigi partirono per Palermo, dopo aver posto la reggenza del principato nelle mani del cardinale Teodoro Trivulzio. Luigi, durante il viaggio, fu colpito da malattia e morì il 22 febbraio 1636. Il primo agosto dello stesso anno morì l'erede primogenito Francesco. Laura, incinta, secondo le disposizioni testamentarie del marito, mantenne la reggenza dello stato per alcuni mesi (22 febbraio - 6 agosto 1636), disponendo del patrimonio del marchesato, prima per conto di Francesco, poi sino alla nascita del nuovo erede. Trattandosi della nascita di una femmina, l'erede fu esclusa dalla successione, e il governo del marchesato fu consegnato al cognato di Laura, Ferdinando I Gonzaga (1614-1675).[3]
Bartolomeo Arrighi, Storia di Castiglione delle Stiviere sotto il dominio dei Gonzaga, Mantova, Monaco: Stabilimento tipografico dei Fratelli Negretti, Giorgio Franz, 1833, 1.
Cesare Cantù, La Lombardia del secolo XVII, a spese degli editori Volpato e comp., Milano, 1854.
Massimo Marocchi, I Gonzaga di Castiglione delle Stiviere. Vicende pubbliche e private del casato di San Luigi, Verona, 1990.