«Per quanto grandioso, per quanto sontuoso e colossale possa essere, nessun uomo ha paura del passato. Nessuno fugge da una piramide o grida alla vista del Partenone. Ciò che fa paura è il futuro.»
Il dramma, in un'unica scena, costituisce una sorta di continuazione umoristica de La tentazione di Sant'Antonio di Gustave Flaubert. Nell'opera di Chesterton, a visitare l'eremita sono lo Spirito del tempo e la Forza vitale, che intendono tentarlo mostrandogli le nuove religioni e filosofie del mondo moderno. Il santo non è minimamente impressionato, e le religioni nuove si rivelano essere, l'una dopo l'altra, nient'altro che dozzinali riproposizioni di fedi antiche.
Bibliografia
Contenuto in G. K. Chesterton, Magia e altri sette drammi, a cura di Giulio Mainardi, Milano, Jouvence, 2018, ISBN978-88-7801-645-3.
Tutta la scienza, anche la scienza divina, è una sublime storia gialla. Solo che non è impostata per rivelare perché un uomo sia morto, ma il segreto più oscuro del perché egli viva.