Nonostante l'insuccesso della prima rappresentazione ne abbia segnato la scarsissima fortuna[3], Goldoni rimase sempre affezionato a quest'opera:
«Voglio dire la verità, per questa mia Commedia ho avuto della passione, e mal grado la mediocre riuscita ch'ella ha fatto sopra le scene, non ho scemato il mio attaccamento particolare a questa mia Figliuola adottiva.»
(Carlo Goldoni, prefazione a La peruviana)
Trama
Francia, in un villaggio poco distante da Parigi. La giovane peruviana Zilia, che gli spagnoli hanno portato via dal suo paese, rimane devota all'infedele fidanzato Aza, rinunciando all'amore del cavaliere francese Detervill.
Poetica
Per Giuseppe Ortolani il testo è caratterizzato soprattutto dal sapore arcadico dei versi[3], ma conserva, seppur collocato in una dimensione utopica, la misura e il buonsenso goldoniani.
^C. Goldoni, Mémoires: a tutti è noto il romanzo intitolato Lettere di una Peruviana; ne seguii la tracce ravvicinandone gli oggetti principali. Procurai d'imitare lo stile semplice e naturale di Zilia, né punto mi scostai dall'originale della signora de Graffigny.
^abG. Ortolani, Tutte le opere di C. Goldoni, 1950, Mondadori Editore