L'uomo di mondo, commedia in tre atti in prosa di Carlo Goldoni del 1738, è la prima commedia riconosciuta del commediografo veneziano[1]. Rappresentata per la prima volta nel Teatro San Samuele di Venezia col titolo di Momolo cortesan, riscosse grande successo e fu replicata molte volte. Originariamente si trattava di un canovaccio per la recitazione all'improvviso, ma l'autore stesso ne redasse la versione definitiva con tutte le parti scritte per la successiva edizione a stampa[2].
Trama
Momolo (diminutivo di Girolamo), rampollo gioviale e spensierato di una ricca famiglia veneziana, è innamorato di Smeraldina, una lavandaia corteggiata a sua volta da Lucindo, e cerca di far diventare Smeraldina una ballerina. Momolo si improvvisa cavalier servente di Beatrice, moglie di Silvio, e salva i due sposi dagli intrighi dell'usuraio Ludro. Di Momolo è innamorata Eleonora, figlia del dottor Lombardi, corteggiata a sua volta da Ottavio; quest'ultimo, geloso, manda due bravacci, Beccaferro e Tagliacarne, a bastonare Momolo, ma quest'ultimo riesce a corrompere i due e a convincerli a bastonare Ottavio. Il protagonista, infine, disgustato per gli inganni di Smeraldina, e convinto dell'amore di Eleonora, decide di abbandonare la sua vita di gaudente e di sposare quest'ultima.
Genesi dell'opera
L'uomo di mondo è un tardo rifacimento della commedia intitolata Momolo cortesan nella quale la parte del protagonista era scritta per intero, mentre il resto era improvvisato[3]; ne L'uomo di mondo tutte le parti sono scritte. Il canovaccio del primo Momolo cortesan è invece andato perduto [4]. L'occasione del Momolo cortesan fu l'arrivo a Venezia nel 1738 di due attori straordinari della Commedia dell'arte: Francesco Golinetti (Pantalone) e Antonio Sacchi (Truffaldino). La parte del protagonista Momolo fu scritta per il Golinetti[5]. Il cambiamento del titolo fu giustificato da Goldoni dal proposito di evitare equivoci: il vocabolo "cortesan" significava in veneto "cortese", e non corrispondeva pertanto al vocabolo toscano "cortigiano" a cui poteva essere ricondotto per assonanza[3].
«L'uomo di mondo: commedia di tre atti in prosa». In: Le commedie del dottor Carlo Goldoni avvocato veneziano fra gli Arcadi Polisseno Fegejo corrette, rivedute, ed ampliate dal medesimo in Firenze. Tomo decimo (Contiene anche: La banca rotta, Il frappatore, Il prodigo, La pupilla), Pesaro: nella stamperia Gavelliana, 1757
«L'uomo di mondo». In: Le commedie del signor avvocato Carlo Goldoni veneziano fra gli arcadi Polisseno Fegejo, Tomo duodecimo (contiene: La pupilla; L'uomo di mondo; Il prodigo; Le donne gelose), Bologna: per Girolamo Corciolani, ed Eredi Colli, a S. Tommaso d'Aquino, 1757
L'uomo di mondo, commedia del signor dott. Carlo Goldoni; a norma dell'edizione di Firenze, dove fu dall'Autore corretta, riveduta, ed ampliata, In Venezia: presso Agostino Savioli, 1771
L'uomo di mondo: commedia di tre atti in prosa, Roma: Perino, 1892
«L'uomo di mondo». In: Tutte le opere di Carlo Goldoni, a cura di Giuseppe Ortolani, vol. I, Milano: Mondadori, 1935
«L'uomo di mondo». In: Opere di Carlo Goldoni; con appendice del teatro comico nel Settecento a cura di Filippo Zampieri, Milano; Napoli: Ricciardi, 1954
«L'uomo di mondo». In: Teatro di Carlo Goldoni; presentato da E. Ferdinando Palmieri. Contiene: L'uomo di mondo; La putta onorata; Il teatro comico; Il bugiardo; La moglie saggia; La locandiera; Il campiello; Gl'innamorati; I rusteghi; Le baruffe chiozzotte. Torino: ERI, 1961
«L'uomo di mondo». In: Commedie; a cura di Kurt Ringger, Vol. I (Contiene: L'uomo di mondo; La donna di garbo; Il servitore di due padroni; I due gemelli veneziani; La vedova scaltra; La putta onorata; La famiglia dell'antiquario), Torino: Einaudi, 1972
L'uomo di mondo; introduzione e note di Felice Del Beccaro, Milano: Bietti, 1975
Note
^G. Ortolani, Tutte le opere di C. Goldoni, Mondadori Editore, 1935
^abCarlo Goldoni, Memorie del signor Goldoni per servire alla storia della sua vita, ed a quella del suo teatro, In Venezia: dalle stampe di Antonio Zatta e figli, 1788, Tomo I, pp. 296-98 (Google libri). Mémoires de Goldoni, pour servir à l'histoire de sa vie et a celle de son théâtre, Paris: Duchesne, 1787, vol. I pp. 236-37
^Felice Del Beccaro, «Goldoni, Carlo». In: Vittore Branca (a cura di), Dizionario critico della letteratura italiana, Torino: UTET, 1973, vol. II, pp. 237-248
Ugo Dettore, «Uomo di mondo (L')». In: Dizionario Bompiani delle opere e dei personaggi, vol. X (Teo-Z), pp. 10591-92, Milano: Corriere della Sera, 2005, ISSN 1825-7887 (WC ·ACNP)
Ugo Dettore, «Momolo». In: Dizionario Bompiani delle opere e dei personaggi, vol. XI (Personaggi A-Z), p. 719, Milano: Corriere della Sera, 2005, ISSN 1825-7887 (WC ·ACNP)