La matadora (Fiesta) è un film del 1947 diretto da Richard Thorpe. Girato in Messico, racconta la storia di due gemelli, maschio e femmina, figli di un grande torero, ormai in pensione, che vive con il sogno di poter vedere il figlio maschio scendere anche lui nell'arena per continuare la tradizione di famiglia.
Le coreografie del film sono firmate da Eugene Loring; Leslie H. Martinson non viene accreditato, ma risulta avervi lavorato come segretario di edizione.
Per il brano della sinfonia messicana composta da Mario Morales nel film, viene usata la musica di Aaron Copland, El Salon Mexico.
Trama
Maria e Mario sono due gemelli che crescono con larghezza di mezzi nella tenuta del padre, Antonio Morales, il più grande torero messicano. Antonio si è ormai ritirato da tempo dalle arene, ma confida che la tradizione familiare verrà ripresa dal figlio maschio, Mario. I due ragazzi, infatti, fin da piccoli, hanno preso lezioni da Pepe, un assistente di Antonio, che è diventato per i due un secondo padre. Maria, atletica e sportiva, è affascinata dal mondo delle arene mentre Mario, diventato adulto, preferisce dedicarsi alla sua vera passione, la musica. Per poter comporre, lascia la casa di famiglia. Maximino Contreras, un famoso compositore, riconosce il suo talento e lo incita a proseguire su quella strada. Antonio, il vecchio torero, è distrutto: il suo sogno svanito.
Passa qualche tempo e, all'improvviso, cominciano ad apparire nelle più piccole città messicane, degli avvisi di corrida dove compare il nome di Mario Morales. Il nuovo torero via via conquista una fama sempre più nazionale, finché non viene ingaggiato per una grande corrida nella capitale. La sorpresa sarà, per Antonio, quella di scoprire che in effetti Mario non è altri che Maria, che ha sostituito il fratello spacciandosi per lui. Mario, nel contempo, sarà consacrato grande compositore quando la sua musica verrà suonata in pubblico e lo farà diventare un'icona nazionale.