La sua permanenza al Real fu nel segno della transizione tra la generazione delle "cinque coppe" (quella squadra che tra 1956 e 1960 aveva vinto cinque Coppe dei Campioni consecutive) e la generazione Yé-yé.[1] Nell'arco di nove stagioni con il club delle Merengues, tra il 1957 e il 1966, totalizzerà 446 gare tra campionato e coppe, conquistando i trofei più importanti della sua carriera: 5 campionati spagnoli, 4 Coppe dei Campioni, una Coppa Intercontinentale.
Il 15 settembre 1966 prese parte all'ultima gara da professionista prima del ritiro dal calcio giocato.[1]
Nel 1958, un anno dopo l'arrivo in Spagna, venne naturalizzato come oriundo, ottenendo quindi il permesso di vestire la maglia della Nazionale spagnola. Dopo il debutto in un incontro con l'Irlanda del Nord, giocò altre 15 gare, incluse quelle al campionato del mondo 1962 in Cile.
Allenatore
Dopo il ritiro dall'attività ha allenato per sette stagioni (fra 1971 e 1978) l'Espanyol di Barcellona: miglior stagione la 1972-1973, terminata con il terzo posto in campionato.