Assegnato alla Grande Armata napoleonica, Girard fu parte dello stato maggiore del marescialloGioacchino Murat, ottenendo l'onorificenza di commendatore della Legion d'onore il 25 dicembre 1805 e la promozione a generale di brigata il 13 novembre 1806 dopo aver preso parte alla battaglia di Jena come sottocapo di stato maggiore della Riserva di cavalleria di Murat. Assegnato all'VIII Corpo d'armata durante la campagna in Polonia nel 1807, Girard ottenne il titolo di barone dell'Impero il 26 ottobre 1808[1].
Il ferimento di Girard a Ligny in una stampa dell'epoca
Tornato in forza alla Grande Armata di Napoleone, comandò la 31ª Divisione del III Corpo d'armata durante la campagna di Russia venendo ferito nel corso della battaglia della Beresina il 26-29 novembre 1812[2]; tornato in azione durante la campagna di Germania del 1813, venne nuovamente ferito nel corso della battaglia di Lützen il 2 maggio. Nel luglio seguente fu assegnato al comando di una divisione dislocata a Magdeburgo, con cui avanzò in appoggio dell'offensiva lanciata dal maresciallo Nicolas Charles Oudinot in direzione di Berlino; il 27 agosto le forze di Girard furono affrontate dalle truppe prussiane nella battaglia di Hagelberg: i francesi furono nettamente sconfitti e messi in rotta, e lo stesso Girard venne ferito e fatto prigioniero[1].
Girard rimase in detenzione fino alla prima abdicazione di Napoleone nell'aprile 1814, quando rientrò in patria; messo a mezzo servizio, dopo il ritorno di Napoleone dall'esilio all'isola d'Elba e l'avvio dei "cento giorni" Girard ritornò in servizio effettivo come comandante della 7ª Divisione del II Corpo d'armata. Ottenne il titolo di pari di Francia il 2 giugno 1815. In azione agli ordini di Napoleone durante la campagna di Waterloo, Girard venne mortalmente ferito il 16 giugno durante la battaglia di Ligny contro i prussiani: un proiettile gli fratturò il braccio destro, passò sotto la spalla e si conficcò nella colonna vertebrale. Trasportato a Parigi, morì qui il 27 giugno 1815; per decreto imperiale, il 21 giugno precedente il generale era stato nominato "duca di Ligny" da Napoleone, uno dei suoi ultimi atti formali come imperatore dei francesi[1].