È un difensore, abile soprattutto nelle ripartenze palla al piede e in grado di fornire sicurezza difensiva.[senza fonte]
Carriera
Club
I suoi inizi nel calcio hanno avuto luogo nella squadra della sua località, l'Aielo C.F., mentre nel 2009 firma per il Valencia, squadra con la quale rimane fino al 2018, disputando 247 incontri e segnando sei reti. Dopo una parentesi di due stagioni al Levante, nel 2020 firma per il Real Madrid, di cui diventa la prima capitana.[1]
Il 27 giugno 2024, viene annunciato il suo ingaggio a titolo definitivo da parte dell'Inter, in Serie A, con cui firma un contratto triennale, valido a partire dal 1º luglio seguente.[1][2] Segna la sua prima rete in nerazzurro il 3 novembre seguente, nella sconfitta per 2-1 contro la Fiorentina.[3]
Nazionale
Ivana ha giocato per la Under-16, Under-17 e Under-19 con la Selezione Spagnola e, nonostante la giovane età, conta con un lungo palmarès: due volte campionessa di Europa Under-17 in Svizzera; medaglia di bronzo nel mondiale Under-17 dell'anno 2010 in Trinidad e Tobago, nonché vicecampionessa d'Europa Under-19 in Turchia[4].
Il 1° novembre 2024 esce in esclusiva Netflix il documentario Se acabó: Diario de las campeonas, a cui Andrés prende parte insieme ad altre sette sue compagne della nazionale spagnola campionessa del mondo 2023, oltre a due calciatrici che avevano rifiutato la convocazione al Mondiale, con l'intenzione di denunciare il sistema di maltrattamenti e molestie all'interno della selezione femminile. Ad alzare pubblicamente il polverone, nel 2023, fu il bacio non consensuale dato dall'ex presidente della Federazione calcistica della SpagnaLuis Rubiales alla calciatrice Jennifer Hermoso, durante i festeggiamenti del 20 agosto immediatamente successivi alla vittoria del titolo contro l'Inghilterra, oltre a una lettera firmata nei giorni precedenti al ritiro da diverse calciatrici spagnole e finalizzata all'esonero di Jorge Vilda, commissario tecnico ritenuto gravemente incapace.[7]