L'Istituto mutualistico per la tutela degli artisti interpreti ed esecutori (IMAIE) è un ente italiano che opera nel campo dell'interpretazione artistica.
Storia
IMAIE (1977-2009)
L'IMAIE nacque nel 1977 per iniziativa dei tre sindacati di settore di CGIL, CISL e UIL come libera associazione tra artisti, interpreti e musicisti per proteggere le loro prestazioni professionali e far valere il diritto all'equo compenso connesso all'utilizzo o la riproduzione delle opere interpretate o eseguite, in base a quanto previsto dalla legge sul diritto d'autore n. 633 del 1941 e dalle leggi successive. Dal 23 dicembre 1994 l'Istituto divenne persona giuridica[1].
Il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, con decreto del 30 aprile 2009, dichiarò l'IMAIE estinto[2][3][4]. In seguito il TAR del Lazio accolse la sospensiva cautelare dell'efficacia; tuttavia il Consiglio di Stato, con ordinanza n. 3530 del 14 luglio 2009, accolse a sua volta il ricorso contro l'ordinanza di sospensione del TAR, confermando così la validità del processo di estinzione[5].
Nuovo IMAIE (2010-presente)
Nell'aprile 2010, con decreto legge recante «Disposizioni urgenti in materia di spettacolo e attività culturali» fu istituito il Nuovo IMAIE[6]. Nel 2012 L'istituto fu contestato dall'associazione Artisti 7607[7][8] la quale si è poi costituita come concorrente commerciale al suddetto.
Dal 21 dicembre 2012 il mercato dell'intermediazione dei diritti connessi al diritto d'autore è stato liberalizzato; di conseguenza ogni artista può scegliere liberamente da quale ente farsi rappresentare per la gestione dei diritti che la legge gli riconosce, a fronte delle utilizzazioni delle opere cui ha preso parte[9].
Attività
Nel momento in cui un'opera artistica viene riutilizzata, sorge a favore degli artisti presenti nell'opera (attori, cantanti, musicisti, direttori d'orchestra) un diritto di riutilizzazione che deve essere remunerato. Finalità dell'ente è la salvaguardia dei diritti degli artisti interpreti, sia in Italia che all'estero. Rientra tra le finalità dell'ente anche la promozione della cultura (in particolare musicale) italiana.
L'IMAIE tutela i diritti degli interpreti di opere musicali, cinematografiche e audiovisive che vengono riutilizzate e/o trasmesse dalle radio, dalle televisioni o da qualsiasi altro ente utilizzatore (locali pubblici, sale da ballo, discoteche, ecc.).
L'attività fondamentale dell'IMAIE (come la SIAE per autori ed editori) è incassare, per conto degli artisti interpreti ed esecutori, i proventi loro dovuti in seguito alla riutilizzazione delle opere da loro interpretate e, dopo aver individuato gli artisti aventi diritto a compenso, provvedere alla ripartizione a questi ultimi dei proventi riscossi. Non vi è alcun obbligo ad associarsi per poter ricevere il pagamento dei diritti: il compenso è infatti dovuto a tutti gli artisti indistintamente, siano essi soci dell'IMAIE o meno. L'istituto ha attivato una serie di iniziative per reperire gli indirizzi degli artisti ai fini di effettuare la comunicazione dei compensi maturati ed evitare che il compenso non venga ritirato[10].
Note
- ^ IMAIE, su IMAIE.it. URL consultato il 30 marzo 2020.
- ^ Decreto estinzione (PDF), su imaie.it.
- ^ L'estinzione dell'IMAIE: una lezione di cui far tesoro, su www.punto-informatico.it. URL consultato il 27 marzo 2024.
- ^ Giovanni d'Ammassa, Il Prefetto di Roma dichiara l’estinzione dell’I.M.A.I.E., su Dirittodautore.it, 11 maggio 2009. URL consultato il 30 marzo 2020.
- ^ Ordinanza Consiglio di Stato 14 luglio 2009 (PDF), su lavoratorimaie.files.wordpress.com.
- ^ NUOVOIMAIE - I diritti degli artisti, su NuovoIMAIE.it. URL consultato il 30 marzo 2020.
- ^ Scamarcio, Germano e gli altri contro i tagli all'Imaie, su Amp-Video.Repubblica.it, 20 gennaio 2012. URL consultato il 30 marzo 2020.
- ^ VIDEO: Scamarcio, Germano e gli altri contro i tagli all'Imaie - Repubblica Tv [collegamento interrotto], su Video.Repubblica.it, 20 gennaio 2012. URL consultato il 30 marzo 2020.
- ^ Guido Scorza, Diritti d’autore: da oggi gli artisti liberi di scegliere, su IlFattoQuotidiano.it, 20 dicembre 2012. URL consultato il 30 marzo 2020.
- ^ IMAIE - Stiamo cercando questi artisti, su IMAIE.it, 16 gennaio 2006. URL consultato il 30 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2007).
Voci correlate
Collegamenti esterni