Frequentò insieme al padre la società papalina romana sino all'invasione delle truppe francesi quando prese un distacco dalle istituzioni romane ponendosi sotto la protezione dell'Austria. Intraprese in quegli anni la carriera militare. Per far fronte alle finanze della propria casata che andavano assottigliandosi, Innocenzo nel 1803 vendette in accordo col padre al ricco banchiere Giovanni Raimondo Torlonia il feudo di Bracciano col relativo titolo di duca (il primo acquisito dalla famiglia Torlonia), specificando però nel contratto di vendita che tale cessione poteva essere riscattata da lui o dai suoi figlio nei cinquant'anni successivi ed essa potesse considerarsi libera da questi vincoli solo allo scadere di tale termine.[1]
Morì a Obermeidling (odierna Gföhl), in Bassa Austria, dove da tempo si era ritirato, il 24 settembre 1833.
Matrimonio e figli
Innocenzo sposò il 10 febbraio 1801 la contessa croata Anna Luisa Keglevich de Buzin (1778 - 1813), dalla quale ebbe i seguenti figli:
Giuseppe Maria, (1801 - morto infante)
Innocenzo (1803 - morto infante)
Leopoldina (1804 - morta infante)
Livio (1805 - 1841), principe Odescalchi, sposò la contessa polacca Zofia Katarzyna Branicki
Cecilia (1809 - 1847), sposò a Vienna nel 1827 il conte Károly Keglevich de Buzin, suo cugino