Combatte nella categoria dei pesi mediomassimi per l'organizzazione statunitense UFC. In passato ha combattuto anche in promozioni quali Shark Fights, Rumble of The Kings e GLORY.[1]
Biografia
Latifi nasce a Malmö, nella Svezia meridionale, il 28 luglio 1983, figlio di immigrati albanesi; i genitori erano emigrati dal Kosovo negli anni sessanta.[2][3]
Carriera nelle arti marziali miste
Ultimate Fighting Championship
La carriera di Latifi nell'UFC inizia il 6 aprile 2013 come avversario dell'ex campione Strikeforce dei mediomassimi Gegard Mousasi, all'evento UFC on Fuel TV 9. Lo svedese aveva accettato la sfida con 4 giorni di preavviso in sostituzione del collega di sparringAlexander Gustafsson,[4][5] passando da un peso di 105 kg (231 libbre) ad uno di 93,4 (206 libbre).[6] Latifi viene sconfitto tramite decisione unanime dopo tre round.[4] Dopo l'incontro il presidente dell'UFC loda il lottatore svedese per aver accettato la sfida con poco tempo a disposizione e contro un avversario temuto come Mousasi, promettendo che egli avrebbe avuto un'altra occasione per guadagnarsi un posto nella compagnia.[7]
Latifi torna sull'ottagono l'8 marzo 2014 quando combatte il veterano Cyrille Diabaté a UFC Fight Night 37.[8] Lo svedese si aggiudica la sua prima vittoria in UFC tramite sottomissione al primo round,[9] prestazione che gli consente di ottenere un posto nella promozione. Si tratterà inoltre dell'ultimo incontro come professionista per Diabaté, il quale si ritira dopo la sconfitta.[10]
Il 19 luglio 2014 avrebbe dovuto affrontare Tom Lawlor all'evento UFC Fight Night 46.[11] Tuttavia Lawlor si ritira dall'evento a causa di un infortunio[12] e viene sostituito dal debuttante Chris Dempsey.[13] Dopo aver bersagliato il nemico con pesanti calci che ne condizionano la mobilità, Latifi si aggiudica la vittoria tramite KO al primo round.[14][15]
Nel suo prossimo incontro, datato 4 ottobre, combatte il debuttante polacco Jan Błachowicz in occasione di UFC Fight Night 53,[16] venendo però sconfitto tramite KO tecnico alla prima ripresa dopo che l'avversario lo aveva colpito con un calcio al corpo.[17][18]
Dopo tre vittorie consecutive tra il 2015 e il 2016 su Hans Stringer, Sean O'Connell e Gian Villante viene sconfitto da Ryan Bader; successivamente, tra il 2017 e il 2018, ottiene altre due vittorie consecutive su Tyson Pedro e il veterano Ovince Saint Preux, premiata come Performance of the Night, per poi venire sconfitto per decisione unanime da Corey Anderson.