Intitolata originariamente Hey Jules e rinominata in seguito Hey Jude per motivi fonetici, fu scritta da Paul McCartney per confortare Julian Lennon, il figlio di John, nel momento del divorzio tra il padre e Cynthia Powell. Nonostante questa versione dei fatti, alcuni giornalisti (come, per es., Judith Simons del Daily Express) ritennero che potesse riferirsi al momento sentimentale difficile di McCartney dopo il fallimento della relazione con Jane Asher, oppure fosse dedicata ai Beatles stessi, impegnati in un periodo artistico e storico molto particolare[9][10].
Julian Lennon scoprì che Hey Jude era stata scritta per lui oltre vent'anni dopo la composizione della canzone. Parlando del suo rapporto con McCartney disse: «Io e Paul stavamo molto insieme – più di quanto io stessi con papà. Eravamo molto amici e sembrano esserci più fotografie di me e Paul che giochiamo piuttosto che di me insieme a mio padre»[11]. Nel 1996 Julian pagò 25 000 sterline per aggiudicarsi a un'asta lo spartito originale di Hey Jude[12].
Composizione
Nel maggio 1968[13], la coppia Lennon-Powell si separò a causa della reazione extraconiugale di John con Yōko Ono[14]. Il mese seguente, Paul McCartney decise di andare a trovare il figlio di Cynthia e John, Julian[15], che aveva cinque anni all'epoca, a Kenwood, presso la residenza della coppia a Weybridge[16]. Cynthia era stata parte integrante dell'entourage dei Beatles fin dall'inizio[17], mentre Paul sentiva che non era giusto escluderla dalla cerchia in maniera così ingiusta. Cynthia Lennon ricordò di aver vissuto con sorpresa l'inaspettata visita di McCartney: «Rimasi profondamente toccata dalla sua evidente preoccupazione per il nostro benessere... Mentre era in viaggio in macchina[18], compose Hey Jude. Non dimenticherò mai il gesto gentile di Paul nel venire a trovarci»[19].
«Partii con l'idea di Hey Jules, che era Julian, "don't make it bad, take a sad song and make it better". Hey, prova ad affrontare questa cosa terribile. Sapevo che non sarebbe stato facile per lui. Mi dispiace sempre per i bambini di genitori divorziati...[20]»
Il 30 giugno, dopo aver curato la produzione della versione del suo brano strumentale Thingumybob da parte della Black Dyke Band, nello Yorkshire, McCartney si fermò presso un villaggio nella contea di Bedfordshire ed eseguì la canzone in un pub locale per "testarla" dal vivo di fronte a un pubblico[21].
Quando presentò la nuova composizione a Lennon, McCartney gli disse che il verso: The movement you need is on your shoulder era solo provvisorio e che lo avrebbe cambiato per la versione definitiva, poiché aveva già usato la parola shoulder nella strofa precedente; ma Lennon insistette affinché lo mantenesse, dicendo che era «il verso migliore di tutta la canzone»[22].
Sebbene McCartney avesse originariamente composto Hey Jude per Julian, John Lennon pensava che l'avesse scritta per lui. Durante un'intervista del 1980, Lennon dichiarò di "averla sempre considerata una canzone su di lui" e di percepirla, in qualche modo, come una sorta di benedizione della "parte buona" di McCartney verso la relazione Lennon-Ono, anche se così Paul non sapeva che avrebbe perso il suo amico[23].
«Se ci pensi... Yoko era appena arrivata. Lui mi sta dicendo: "Hey, Jude – Hey, John". So di sembrare uno di quei nostri fan che vuole interpretare il significato nascosto dei nostri testi, ma è possibile sentirla come una canzone dedicata a me... Inconsciamente, stava dicendo: Vai avanti per la tua strada, lasciami. Razionalmente, invece, non voleva lasciarmi andare.[23]»
Buona parte di Hey Jude fu registrata negli studi Abbey Road, mentre il lavoro di rifinitura si tenne negli studi Trident, all'epoca considerati i più attrezzati per eseguire registrazioni con un alto numero di tracce. La registrazione fu fruttuosa di aneddoti come ad esempio le volgarità scappate a John Lennon intorno al terzo minuto dell'esecuzione[24][25], il litigio fra Paul McCartney e George Harrison per divergenze sull'arrangiamento e sull'atteggiamento da tenere in studio[26], il rifiuto di un orchestrale a battere le mani e a unirsi al coro[27] e il disaccordo tra John Lennon, che chiedeva per la sua Revolution l'onore del lato A del singolo poiché affrontava tematiche di attualità stringente, e gli altri che la pensavano diversamente[28].
Dopo 2 minuti e 59 secondi[29], fra i versi: «Remember to let her under your skin / Oh, then you'll begin...», si può udire appena, in sottofondo e coperta dalla strumentazione, l'imprecazione di Paul: «Fuckin' hell!», lasciata nel missaggio definitivo per espressa volontà di Lennon[30].
Musica e arrangiamento
Hey Jude inizia con la voce solista di McCartney accompagnata al pianoforte, suonato sempre da lui. Nella seconda strofa l'accompagnamento è arricchito con l'inserimento della chitarra, del basso e della batteria.
Il singolo riscosse un enorme successo e fu un'ottima pubblicità per la Apple Records[46], facendo da contraltare al recente fallimento della Apple Boutique[47]. Hey Jude iniziò la sua permanenza di sedici settimane nella Official Singles Chart il 7 settembre, raggiungendo la vetta una settimana dopo. Rimase al numero 1 per due settimane prima di cedere il posto a Those Were the Days della Hopkin, brano prodotto da McCartney[48].
Il 30 novembre, NME riportò che le vendite del singolo avevano raggiunto oltre 6 milioni di copie in tutto il mondo[49][50]. Hey Jude divenne il singolo di debutto dal maggior successo di sempre, vendendo circa 8 milioni di copie e raggiungendo la vetta della classifica in undici nazioni diverse[48].