Considerato uno dei giocatori più importanti nella storia del calcio turco, ha legato la maggior parte della sua carriera al Galatasaray ma vanta anche alcune esperienze in Italia e in Inghilterra.
Con la nazionale turca ha partecipato a due Europei (1996 e 2000) e ad un Mondiale (2002), raggiungendo uno storico terzo posto nella rassegna iridata. Della selezione turca è anche il primatista di reti con 51 gol.
Biografia
Nato in Turchia da genitori albanesi immigrati dalla Jugoslavia, si è sposato una prima volta nel 1994 con Esra Elbirilk, ma il matrimonio durò solo 4 mesi.
Nel 2011, dopo il ritiro dal calcio, viene eletto nel Parlamento turco come deputato per il Partito per la Giustizia e lo Sviluppo, dimettendosi poi nel 2013, quando il presidente Erdoğan rompe con Gülen, dopo un'inchiesta per corruzione che riguardava proprio l'attuale presidente e i suoi collaboratori più stretti.[3]
Abbandona la Turchia nel dicembre del 2015 per trasferirsi in California con la famiglia, dopo l'apertura di un procedimento a suo carico per "insulti" a Erdoğan.[3][4] Il 12 agosto 2016 viene emesso un ordine di arresto nei suoi confronti, poiché ritenuto membro del movimento gülenista accusato di aver tentato il colpo di stato del 16 luglio contro il presidente Erdoğan.[3][5]
In California vendeva caffè a Palo Alto[6][7], ma recentemente si è trasferito a Washington dove lavora come tassista di Uber e vende libri.[8]
Carriera
Club
Inizi
Cresce calcisticamente nel Sakaryaspor, squadra con cui nel 1987, a 16 anni, debutta in Süper Lig (la prima divisione turca). Nella stagione 1987-1988 vince la Coppa di Turchia (la prima e unica della storia del club). Con i biancoverdi realizza anche la sua prima rete da professionista, il 26 febbraio 1989, non ancora maggiorenne, è sua la rete del 2-2 finale contro lo Eskişehirspor al 79º minuto.
Il 13 agosto 1990 passa al Bursaspor, prima squadra della città di Bursa. Nella stagione 1991-1992 vince la Chancellor Cup, battendo 3-1 in finale il Fenerbahçe.
Galatasaray e parentesi Torino
Il 1º luglio 1992 passa al Galatasaray, vincendo campionato, coppa nazionale e Supercoppa di Lega già nella prima stagione.
Il successo in campionato si ripete nella stagione successiva e nell'estate 1995 passa al Torino per 5 miliardi di lire[9]. Dopo cinque presenze e un gol, in ottobre è di ritorno al Galatasaray, nella cui panchina si è intanto accomodato Fatih Terim. Col nuovo tecnico Şükür vince quattro titoli consecutivi (dal 1997 al 2000), tre coppe nazionali e due supercoppe di lega. Dalla stagione 1996-1997 a quella 1998-1999 si laurea per tre volte consecutive capocannoniere del campionato.
Nel 1999-2000 vince la Coppa UEFA battendo l'Arsenal in finale: l'attaccante realizza nella stagione europea 11 gol in 17 presenze tra Coppa UEFA e Champions League, da cui i turchi erano partiti, per poi giungere terzi nel proprio girone al primo turno (comprendente Chelsea, Hertha Berlino e Milan).
Nella stagione 2001-2002, dopo essere stato convocato solo due volte nell'Inter, da Gennaio veste la maglia del Parma, con cui vince la Coppa Italia.[15]
Lasciata l'Italia, nel 2002 si trasferisce al Blackburn, dove milita per una sola stagione.
Ritorno al Galatasaray e ritiro
Nel 2003 fa ritorno in Turchia per giocare nel Galatasaray, con cui in cinque anni vince altri due campionati turchi. Nel 2008 diventa il marcatore più prolifico nella storia del campionato turco con 249 reti segnate. Alla fine della stagione 2007-2008 si ritira dal calcio giocato.[3]
Nazionale
Nel 1992 ha esordito in amichevole contro Lussemburgo, gara poi vinta con il risultato di 2-3. Il suo primo gol, è arrivato nell'aprile dello stesso anno ad Ankara, contro la Danimarca. Con la sua Nazionale ha partecipato a 2 edizioni del campionato d'Europa (la prima nel 1996 senza segnare),[3] segnando nel 2000 la doppietta al Belgio decisiva per la qualificazione ai quarti di finale.[16] In quel turno, la squadra venne eliminata dal Portogallo.[17]
Ai Mondiali 2002 contribuì al terzo posto della Turchia[18], realizzando nella finale per il terzo posto con la Corea del Sud la rete più veloce nella storia del torneo: il gol, marcato dopo 11", sbloccò la partita terminata 3-2 in favore della sua formazione.[19]
Ad oggi è il giocatore turco ad aver segnato di più con la propria nazionale e il secondo come numero di presenze, dietro al solo Rüştü Reçber.
Statistiche
Tra club, nazionale maggiore e nazionali giovanili (inclusa la Turchia olimpica), Şükür ha giocato globalmente 867 partite segnando 390 reti, con la media di 0.45 gol a partita.
Presenze e reti nei club
Statistiche aggiornate al termine della carriera da calciatore.