HD 164595 è una nana gialla, con caratteristiche simili a quelle del nostro Sole, tanto da essere considerata una quasi gemella del Sole. Ha una massa pari a quella solare e una temperatura superficiale di che a seconda delle fonti va da 5762[2] a 5790 K. L'età è praticamente la stessa del Sole, solo leggermente più giovane, con un'età stimata in 4,5 miliardi di anni, e presenta una metallicità leggermente inferiore, del 91% di quella della nostra stella.[4]
Il 29 agosto 2016, un gruppo di astronomi diretti da Nikolai Bursov, tra i quali Claudio Maccone, che operano presso il radiotelescopioRATAN-600, a Zelenčukskaja, in Russia, hanno anticipato al SETI una comunicazione,[6] che avrebbero dovuto presentare il seguente 27 settembre, nella quale affermavano di aver registrato il 15 maggio 2015 un breve segnale radio, alla frequenza di 11 GHz (pari ad una lunghezza d'onda di 2,7 cm), meritevole di ulteriori analisi, proveniente dalla direzione di HD 164595.[7] La durata del segnale è stata di 2 secondi e non è stato registrato da alcun altro radiotelescopio.
Sebbene per le caratteristiche del RATAN-600 non possano essere escluse interferenze terrestri e la segnalazione sia avvenuta con un ritardo di più di un anno, il SETI ha comunque attivato delle osservazioni della stella attraverso l'Allen Telescope Array[7] e il Boquete Optical SETI Observatory, mentre il Berkeley SETI Research Center dell'Università della California - Berkeley ha utilizzato il Radiotelescopio di Green Bank,[8] senza che però siano state osservate delle ripetizioni del segnale. Inoltre, la frequenza del segnale rientra nella banda in uso da parte dei satelliti artificiali.[9] Successivamente, in un comunicato ufficiale, anche l'Osservatorio astrofisico speciale dell'Accademia russa delle scienze ha affermato che analisi del segnale lo rivelano come molto probabilmente di origine terrestre.[10]
La notizia, tuttavia, ha raggiunto rapidamente i mezzi di comunicazione di massa, generando curiosità ed interesse.[9]
^ N. Bursov, L. Filippova; V. Filippov; L. Gindilis; C. Maccone et al., SETI observations on the RATAN-600 telescope in 2015 and detection of a strong signal in the direction of HD 164595, IAA SETI Permanent Committee", Guadalajara, Mexico, 2016.
^ab(EN) Seth Shostak, A SETI Signal?, SETI Institute, 30 agosto 2016. URL consultato il 4 settembre 2016.