Bagnata dal Danubio, la città è situata lungo una delle principali vie di comunicazione dell'Europa centrale, a metà strada tra Budapest, Bratislava e Vienna.
La città, che è la sesta in Ungheria per ordine di grandezza, ha una popolazione di 131 564 abitanti.
La diocesi di Győr risale al secolo X, mentre l'abitato ottenne il titolo di città nel 1271. Durante le guerre tra gli austriaci e l'Impero ottomano, Győr fu uno degli ultimi avamposti di difesa di Vienna e venne per questo tramutata in fortezza secondo i piani degli architetti italiani Pietro Ferrabosco e Bernardo Gaballio[7]. I lavori terminarono nel 1564, ma la città venne presa dai turchi nel 1594 e riconquistata solo quattro anni dopo.
La valle della Raab vista dal lieve rilievo, l'ultimo colle austriaco, dal quale il marchese Montecuccoli avrebbe comandato la battaglia. Oltre le colline all'orizzonte, in territorio magiaro, era il grande accampamento del Gran Visir. Foto A. Saltini, Archivio Nuova terra antica
Nel XIX secolo Győr conobbe, grazie all'industria tessile e meccanica, un notevole sviluppo che durò fino alla seconda guerra mondiale. Negli anni successivi, quelli dell'economia pianificata, sorsero molti grandi edifici popolari senza grande cura degli edifici storici. La svolta si ebbe negli anni settanta, con la ricostruzione e la restaurazione del centro storico. Questa attenzione valse a Győr nel 1989 un premio europeo per la protezione dei monumenti.
Epoca moderna
Ai giorni nostri Győr è uno dei centri amministrativi e culturali (è sede universitaria) più importanti d'Ungheria. Vi sono molti edifici barocchi. Il centro storico è la Káptalandomb (Collina Capitolare) alla confluenza di tre fiumi: il Danubio (ramo laterale detto "Danubio di Moson" o Mosoni-Duna), il Rába e il Rábca. Győr ha vocazione turistica basata sui numerosi monumenti, sui musei e sulle terme.
La "Casa del tronco di ferro" si trova in piazza Széchenyi. Un tronco d'albero tutto coperto di chiodi di ferro; una volta chi viaggiava usava lasciare un segno del suo passaggio.
A 30 chilometri si trova Bábolna, località famosa per l'allevamento dei cavalli.
Economia
La città ospita un importante stabilimento dell'Audi, aperto nel 1994, per la produzione di motori e vetture complete.
Il Győri ETO KC è la squadra cittadina di pallamano femminile. La squadra è stata campione d'europa per cinque volte (2013, 2014, 2017, 2018, 2019). Per ragioni di sponsorizzazione, al momento è denominata Győri Audi ETO KC.
^Ladislao Holik-Barabás e Leone Andrea Maggiorotti, La fortezza di Giavarino in Ungheria ed i suoi architetti militari italiani, specialmente Pietro Farabosco. Attività dell'Istituto di Architettura Militare e del Museo del Genio, Istituto di architettura militare, Roma, 1932.