Tammann nacque a Jamburg (ora Kingisepp, nell'Oblast' di Leningrado). Il padre Heinrich Tammann (1833-1864) era un medico di origine estone e la madre Matilde Schünmann era di origine tedesca.[1][2] Alla morte del padre la famiglia si trasferì a Tartu, dove nel 1879 Tammann si iscrisse all'Università studiando inizialmente fisica e chimica. Nel 1890 conseguì il PhD con una tesi sulla isomeria dei metafosfati.[3] Nel 1894 diventò professore ordinario di chimica. Nel 1903 fu nominato all'Università di Gottinga come direttore dell'Istituto di chimica inorganica di Gottinga, appena istituito; nel 1907 divenne anche direttore dell'Istituto di chimica fisica, subentrando nella carica a Walther Nernst che si spostò a Berlino. Tammann andò in pensione nel 1929, continuando la sua attività di ricerca come professore emerito. Morì a Gottinga all'età di 77 anni.[4] L'astronomo Gustav Andreas Tammann è suo nipote.
Opere
Tammann si è interessato particolarmente di fisica e chimica fisica di metalli e leghe, per cui è considerato il fondatore della moderna metallurgia e dell'analisi termica. Con i suoi studi sugli equilibri eterogenei ha contribuito inoltre allo sviluppo della chimica fisica.[5] Tamman scrisse circa 450 articoli su riviste specializzate e una decina di monografie,[4] tra le quali:
The Editors of Encyclopædia Britannica, Gustav Tammann, su Encyclopædia Britannica, Encyclopædia Britannica, inc., 2011. URL consultato il 17 gennaio 2017.