Vista da Bruil, capoluogo di Rhêmes-Notre-Dame.Veduta dell'alta val di Rhêmes e della Granta Parey, di cui questa vetta è il simbolo (estate 2023).
La montagna è costituita da rocce sedimentarie (calcare e dolomia), caratteristiche per il loro colore biancastro. Per la sua conformazione e per la sua posizione, è ritenuta la montagna simbolo della val di Rhêmes.[3]
Il versante verso la Val di Rhêmes
Storia
La montagna fu salita per la prima volta il 22 agosto 1863 da Nichols Blanford e Rowsell accompagnati dalle guide Favret e Jacob; il gruppo raggiunse la cima passando non per l'attuale via normale, ma per lo spigolo nord-occidentale della vetta.
Salita alla vetta
Si può salire sulla vetta partendo dal rifugio Gian Federico Benevolo (2.285 m). La via normale di salita si sviluppa sul versante occidentale della montagna e presenta tratti di ghiaccio e neve alternati a brevi salti rocciosi. È considerata di una difficoltà alpinistica di tipo F.[3]
^ab Assessorato al Turismo, Sport, Commercio, Agricoltura e Beni culturali, Granta Parey, su lovevda.it, Regione Autonoma Valle d'Aosta. URL consultato l'11 agosto 2021.
Bibliografia
Alessandro Giorgetta, Alpi Graie Centrali, Guida dei Monti d'Italia, Milano, Club Alpino Italiano e Touring Club Italiano, 1985.